Lele Mora, ovvero la genesi delle coppie mediatiche

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EffeCi
view post Posted on 2/8/2006, 15:48 by: EffeCi




CITAZIONE
COMPLOTTO MEDIATICO CONTRO LA “GOTTA SMERALDA”!
LELE MORA: “QUALCUNO HA DECISO CHE L’IMMAGINE DEL BRIATOREGNO E’ OUT”
L’ESTATE CHE HA UCCISO IL GOSSIP (MEGLIO GLI SCANDALI VERI: LE INTERCETTAZIONI)

CULTURA IN COSTA SMERALDA: LELE MORA SI CONVERTE, BERLUSCONI NO
Mara Malda per www.marellagiovannelli.com


Lele Mora convertito (o precettato) si inchina alla mutazione virtuosa della Costa Smeralda? Il dubbio serpeggia ma intanto lui, quatto quatto, seguito dalla bandanata Lilian Ramos (che ancora rideva per le barzellette di Berlusconi) e da altre due succose Morasitas, è arrivato all’aperitivo letterario domenicale nella piazzetta di Porto Cervo. Lele, quindi, ha risposto all’appello dello staff di Tom Barrack, sostenuto dalla madrina globe-trotter Marta Marzotto, impegnato a far decollare la convivenza tra cultura e mondanità in Costa Smeralda.
Tanti offesi brusii invece per il forfait last-minute dell’ex premier Berlusconi alla presentazione del libro di Pietrangelo Buttafuoco, preceduto, nei giorni scorsi, da Salvatore Niffoi, Bruno Vespa, Laura Laurenzi e Nori Corbucci. Per la serata finale della maratona letteraria, dedicata appunto al sontuoso “Le uova del drago” di Buttafuoco, il Cavaliere aveva annunciato, oltre alla presenza, un intervento suo e di Emilio Fede.
Per questo, in tutta fretta, alcune copie del libro (caso mai Berlusconi non l’avesse ancora letto) gli sono state recapitate alla Certosa di Porto Rotondo. La disdetta, arrivata solo un’ora prima dell’inizio serata, ha assunto quindi il sapore amaro della buca. Marta Marzotto, rimasta sola ma abbondante, ad introdurre Buttafuoco, inizia con il botto: “Ho sentito Berlusconi alle tre del mattino, mi ha promesso che sarebbe venuto. Evidentemente ha fatto tardi....”
A questo punto, a tutti quelli che gli stavano vicino o che passavano nei dintorni, Lele Mora spiegava: “Certo, eravamo a cena insieme al Cipriani Grill del Billionaire. Al mio tavolo, con Silvio ed Emilio, c’erano anche la figlia e il genero di Aznar e altre amiche. E a quelli che continuano a parlare male della Costa Smeralda senza motivo, io dico che, sempre sabato notte, al Billionaire c’erano personaggi famosissimi come Denzel Washington e Jennifer Lopez , oltre ai soliti principi arabi, uomini politici internazionali e anche il presidente della Regione Sicilia. Eppure nessuno ne parla perchè, quest’anno, qualcuno ha deciso che l’immagine della Costa Smeralda deve essere appannata, out. Non ho ancora capito chi porta avanti questa strategia altrimenti farei il nome. E’ un disegno fin troppo evidente, smentito dalla realtà dei fatti”.
Lele Mora, dopo aver lanciato l’idea di un complotto mediatico teso a sminuire l’appeal costaceo, ha diligentemente acquistato il libro di Buttafuoco e si è messo pazientemente in fila per farselo firmare dall’autore.
Durante la presentazione, sempre a proposito dell’assenza di Berlusconi, l’ottimo giornalista-scrittore siciliano, ha esternato un suo umilissimo dubbio: “Magari questo mio libro non è piaciuto al Cavaliere visto che gli americani ci fanno la figura degli invasori”.
Meno storica e più agganciata alla stretta attualità l’ipotesi di Marta Marzotto: “Dopo la nottata al Billionaire, Silvio avrà preferito riposare”.
Qualche irriverente risatina è partita dal pubblico, impegnato anche a fotografare con i cellulari personaggi più o meno noti. Lele Mora, con il solito look meringato è stato subito riconosciuto da una signora locale che, sardizzando il suo nome e cognome, lo ha chiamato: “Signor Lello Moro”. Molto fotografati anche Giancarlo Antognoni, Eleonora Vallone, Gigi Moncalvo e le due povere stelle marine (vere) montate come orecchini e finite infilzate nei lobi di Roberta Balsamo.
Al posto di Berlusconi si è seduto l’avvocato Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, promotore della maratona culturale che, a Porto Cervo, ha deliziosamente sfiancato (complice il clima torrido) autori, amici, appassionati e curiosi. Indifferente alla transumanza letteraria da Porto Rotondo a Porto Cervo anche Veronica Berlusconi rimasta alla Certosa di Punta Lada.
La libera uscita del marito al Billionaire con Emilio Fede e il gruppetto Lele Mora, non ha turbato l'olimpica serenità della paziente (e previdente) neo-cinquantenne che preferisce farsi massaggiare da una professionista tanto brava quanto riservata ed evitare gli stress superflui.

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L’ESTATE CHE HA UCCISO IL GOSSIP (MEGLIO GLI SCANDALI VERI, ALIMENTATI DA UNA MESSE QUOTIDIANA DI INTERCETTAZIONI)
Paolo Martini per La Stampa


L’estate della grande siccità sembra aver prosciugato anche i fiumi del tradizionale mercato del pettegolezzo sotto l’ombrellone. Il cosiddetto gossip langue, le notizie di stagione fanno abbastanza pena in quanto a clamore: il lettore s’aggira smarrito nelle edicole tra copertine patinate da vero sbadiglio.
Un rotocalco «strilla» il regista Muccino che finisce come intrappolato nel copione di un suo film con la starlette Elisabetta Canalis; un altro propone la solita Michelle Hunziker, che ha esaurito l’estate scorsa ogni possibile combinazione amorosa e paranormale, e «sogna» il ritorno con Eros. Un altro settimanale ancora, e tra i più popolari, piazza in copertina «I miei primi quarant’anni» di Marina B., che sarebbe poi pure l’editore del giornale, e di così scandaloso al sole ha da dichiarare: «Ogni volta che aumento di qualche etto è una tragedia», oppure: «Il momento della giornata che preferisco è quello in cui sto con il mio compagno e i miei figli». Insomma, chi ricorda i primi 40 di un’altra celebre Marina, regina degli anni opulenti della prima Repubblica, può girar subito pagina.
Persino a Studio Aperto, il telegiornale più frivolo del pianeta tv, sono disperati: al massimo possono strologare su quali cosiddetti Vip sono così malridotti da accettare un posto nelle prossime Isole dei famosi. E dopo che la prima copertina stagionale sulla Costa Smeralda lanciava l’improbabile notizia di Irene Pivetti chiusa nella villa del super-agente Lele Mora con il «tronista» Costantino, giusto Emilio Fede finge di prendere ancora sul serio i servizi di gossip che rimbalzano dall’isola.
L’ultima è nientemeno (sic!) che l’arrivo in Sardegna delle nuove Billionarine ingaggiate da Briatore. Lo stesso rombante re Flavio da Verzuolo appare sempre più immerso nei motori, e sempre meno nelle donne da gossip. Del resto, le sue improbabili love-story registrano un bel salto all’indietro dai tempi della stella mondiale Naomi, come la chiamava lui, a quelli della Sottile stellina Gregoraci, che è riuscita finalmente a brillare di fama solo dopo Vallettopoli. Già, sono proprio gli scandali veri, alimentati da una messe quotidiana di intercettazioni, che prendono il posto del gossip. Basta dare un’occhiata ai titoli dei siti Internet più cliccati per rendersene conto: il solito Dagospia ormai nelle prima paginata di lanci ne dedica più di una ventina tra inchieste sui servizi segreti, risse politiche, calciopoli, beghe tra i grandi della finanza e dell’economia.
In mezzo a tante «verità» strappate dai segreti fino a ieri inavvicinabili, che cosa mai sarà il bacio sullo scoglio tra un regista di cassetta e una ex velina da spot? Di grandi protagonisti degni della scena del gossip, è vero che non ce se sono poi tanti in giro, e questo è uno dei primi motivi della siccità di pettegolezzi dell’estate 2006. Ma è anche vero che oggi, con la pubblicazione di decine e decine d’intercettazioni telefoniche e con le indagini giudiziarie così trasparenti, è la realtà che melvillianamente ci pare davvero «stranger than fiction», più strana dell’invenzione stessa, più ghiotta della finzione del cosiddetto gossip.
Alla fine, comunque, tutto sembra riportarci ad una chiave di lettura del tempo presente, che è quella della «realiticità», del mondo trasformato in un reality-show, in un vero e proprio grande Grande fratello. Nel pianeta «realiticistico» i protagonisti non devono sembrare altro che persone qualunque, e l’alea di lucentezza delle stelle dei tempi del divismo serve solo da buttare alle ortiche in un’Isola della fama o in una Fattoria. Non ci sono nemmeno più zone d’ombra da illuminare, perché tutto avviene sotto lo Sguardo mediatico, che non ammette l’alone di nessun mistero. E così va in secca anche il gossip, senza nemmeno più il fondo di qualche pattumiera da raschiare.


Dagospia 02 Agosto 2006

 
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