| GERRY SCOTTI: MIKE ALLA RAI? NON CI TROVEREI NIENTE DI MALE
"Il suo non è un regno ma è un impero..."
18-11-2005
Roma, 18 nov. (Apcom) - "Se Mike decidesse di tornare in Rai io non ci troverei niente di male, dopo la grande galoppata durata 25 anni nella tv commerciale": Gerry Scotti, conduttore di 'Passaparola', commenta così a 'Tv Talk', il programma di Rai Educational in onda domani 19 novembre alle ore 07.30 su RaiTre, il possibile rientro di Mike Bongiorno in Rai. "Che sia alla Rai che sia da noi, Mike è Mike".
E nell'intervista rilasciata in esclusiva al Tv Talk, Gerry Scotti parla con Massimo Bernardini anche dell'evoluzione e delle innovazioni introdotte dal quiz televisivo: "Dividerei le epoche nell'impero di Mike Buongiorno, perché il suo non è un regno ma è un impero. Lui è il vero traghettatore del quiz dal bianco e nero al colore, coi suoi grandi campioni, le sue cuffie, le sue cabine, il fiato alle trombe e tutto il resto. E i suoi quiz più innovativi hanno visto l'ausilio della musica, l'introduzione di foto di attualità, della notizia della settimana, qualcosa che si allontanava un po' dalle solite dottrine per passare a quel tipo di domande".
L'anniversario di 'Lascia o raddoppia', andato in onda per la prima volta il 19 novembre 1955, sarà anche lo spunto per confrontare i diversi quiz attualmente presenti in tv: Tv Talk prende in considerazione 'L'eredità' di Amadeus e 'Passaparola' condotto proprio da Jerry Scotti, per vedere come questo genere televisivo si sia trasformato ed evoluto.
In occasione dell'anniversario dello storico quiz televisivo, Tv Talk con l'ospite Gianfranco Bettetini, uno dei massimi teorici dei mass media e della televisione, e allora fra i giovani registi del quiz televisivo, ne ripercorrerà la storia tornando con Massimo Bernardini negli studi e nelle sale regia dello storico centro di produzione Rai della Fiera di Milano dove veniva registrato. Verranno proposti inoltre filmati di repertorio del quiz di Mike Bongiorno, ma anche dei contributi sulle sale regia e sugli studi della Rai di quegli anni.
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