Altro flop di Mediaset
Funari salva Martelli: ma il programma non funziona"Alla gggente non frega niente di quello che stiamo dicendo!": parola di Gianfranco Funari, ieri sera da mezzanotte a poco prima della 1:30 ospite di Claudio Martelli a "L'Incudine" su Italia 1.
Share: 10,06%. Telespettatori: 704.000. Insomma, nonostante il suo pensiero, Funari ha nuovamente fatto il miracolo: dopo aver salvato Mentana, ce l'ha fatta anche con Martelli, facendo risalire lo share del suo programma, spesso intorno al 6/7 %.
Ma non per questo "L'Incudine" migliora. Guardandola, la puntata della notte appena trascorsa, i dubbi erano tanti: ma di cosa stanno parlando? qual è lo scopo della trasmissione? E alla fine non sono arrivati da nessuna parte. Si parlava di epurati Rai (eh che palle!), senza però quelli veri (Biagi, Santoro, Luttazzi), ma con un paio di finti cacciati (Diaco, D'Eusanio) e tanti commentatori (Marrazzo, Pivetti, Del Santo, Vanali, Funari). Non un dibattito organizzato però: il "vigile" Martelli passava il microfono all'uno o all'altro, ognuno diceva un suo pensiero sconnesso, lui si lamentava se due ospiti si chiedevano cose tra loro ("Le domande le faccio io, se no perdo il filo del discorso…").
Sembrava una sorta di reality: telecamere che riprendono un gruppetto di amici che si raccontano cose, con nessuno di questi interessato ad ascoltare gli altri ma solo a imporre il suo pensiero. Una trasmissione incomprensibile e pure noiosa (Martelli è flemmatico: in quell'orario fa da camomilla per gli insonni).
Mah… sì che l'idea iniziale del programma era buona: parlare di politica in maniera diversa. Dopo un paio di puntate dal basso ascolto, però, si è modificata la formula verso… un non format. Con Martelli che, più che un vecchio politico di calibro convertito al ruolo di conduttore tv, ora sembra un poveretto messo a fare un mestiere che nemmeno sa cosa sia, il classico pesce fuor d'acqua.
Di Alessandro Rimassa
Libero.it, 02 12 2005
