| da Teledicoio Blog
05 June 2006
Mara Venier e "Domenica in": si va per vie legali
Dal Corriere: Oggi Mara Venier va dall’avvocato a denunciare il direttore di Raiuno. Vuole andare in fondo. Fabrizio Del Noce non l’ha confermata alla guida della prossima edizione di Domenica in (preferendole, a quanto pare, sempre per la fascia dalle 14 alle 16, la quasi sconosciuta Lorena Bianchetti, molto amata negli ambienti religiosi) con motivazioni che hanno fatto infuriare la bionda conduttrice, che ieri aveva raccontato al Corriere: «Del Noce mi ha cacciata perché dice di aver avuto pressioni dal Vaticano che chiedeva il mio allontanamento, e perché ho condotto una serata per Veltroni. La sua è una ritorsione ».
Del Noce per ora tace, ma le dichiarazioni della Venier hanno provocato un piccolo terremoto.
Bisognerà attendere ulteriori chiarimenti, ma la vicenda comparsa sul Corriere (qui maggiori informazioni) ha del surreale: Mara Venier come Dan Brown. La Chiesa torna alla carica...
- Aggiornamento 6 giugno -
Su Repubblica di oggi la replica di Fabrizio Del Noce: Domenica in ha semplicemente bisogno di un volto nuovo, non ho ricevuto nessuna pressione dal Vaticano.
da Repubblica:
Il direttore Raiuno nega anche ritorsioni per il sostegno della Venier a Veltroni. «Un anno di problemi, da Boncompagni a Zequila» «La mia verità su Mara: ha fatto tanti errori» Del Noce: mai pressioni dal Vaticano, «Domenica in» ha bisogno di un volto nuovo
Fabrizio Del Noce nega ogni addebito e rispedisce le accuse al mittente. Mara Venier non è stata riconfermata nella prossima edizione di Domenica in «non certo per presunte pressioni da parte del Vaticano né tantomeno perché ha condotto una serata per Veltroni, ma solo perché trovo che Lorena Bianchetti sia un volto giovane, fresco, più adatto al programma. Quest’anno poi con Mara ci sono stati tanti problemi». Il direttore di Raiuno, domenica, ha letto l’intervista che la conduttrice ha rilasciato al Corriere. Ed è rimasto sbalordito. «Del Noce ha parlato con il mio agente Lucio Presta che mi ha riferito cose molto gravi: che io non farò più Domenica in perché il Vaticano avrebbe esercitato forti pressioni chiedendo il mio allontanamento; e perché ho condotto una serata per Walter Veltroni. Due ragioni inaccettabili», raccontava Mara.
Del Noce invece che «inaccettabili», reputa queste ragioni «prive di fondamento». E argomenta così la sua difesa: «Queste cose non le ho mai dette né le ho mai pensate. Lucio Presta non lo vedo da più di un mese». E parte dalla questione- Veltroni: «Durante la mia direzione a Raiuno, ho fatto lavorare molta gente che dichiaratamente vota centrosinistra: Panariello, Morandi, Baudo e molti altri. Avrei dovuto farli fuori tutti. A me non importa nulla cosa votano gli artisti. Ai tempi, avevo perfino litigato con Gasparri perché avevo fatto condurre una trasmissione a Claudio Amendola».
Questo è il capitolo politico. Passiamo al capitolo «clericale». «In oltre quattro anni non ho mai ricevuto una protesta da parte del Vaticano. Ci siamo sentiti solo per trasmissioni di ordine religioso. Detto questo, posso presumere che il mondo cattolico, e non solo, non abbia certo apprezzato momenti come la rissa verbale tra Zequila e Pappalardo». Il direttore di Raiuno non nega di avere ottimi rapporti con Navarro Valls, anzi. Ma ribadisce che il portavoce del Papa non ha mai parlato di programmi o conduttori (né della Venier né della Bianchetti). Questa Lorena, il volto di un programma religioso di Raiuno, A sua immagine, e di recente «promossa» su Raidue nel talk show Al posto tuo, sarebbe secondo voci, «raccomandata» proprio da ambienti religiosi. Forse che le presunte pressioni del Vaticano che non gradivano la Venier, avessero qualcosa a che vedere con la carriera della Bianchetti?
Del Noce quasi si inalbera: «Qualcuno può pensare davvero che il Vaticano possa raccomandare una conduttrice per un programma non religioso? Ma via!». Smontate una a una le accuse, Del Noce—che attende di capire se il governo di centrosinistra vorrà cambiare l’assetto Rai e quindi dare il benservito anche a lui benché «forte di grandi risultati d’ascolto e di vittorie contro Mediaset»—si concentra ora sulla Bianchetti. Direttore, converrà che la ragazza ha un curriculum debole, che è singolare arrivare così velocemente a condurre uno dei programmi di punta dell’ammiraglia Rai? «La considero un volto molto adatto a Raiuno — spiega — soprattutto la domenica pomeriggio dalle 14 alle 16, una fascia particolarmente protetta. Ha lavorato con Corrado, canta, balla. Ha le carte in regola per condurre bene un programma. E poi ho sempre voluto lanciare volti nuovi: se alle persone non si offrono mai chance...».
Dunque se Giletti e Baudo sono stati confermati per la prossima edizione di Domenica in, è toccato alla Venier saltare per far posto alla new entry. Una sostituzione spiegata oltre che dal desiderio di far sbocciare un talento inespresso, dalla consapevolezza che «la Venier ha condotto Domenica in per troppi anni. E poi davvero l’edizione appena passata, nella fascia di Mara dalle 14 alle 16, è stata piena di problemi: la prima puntata ci sono state le dimissioni di Boncompagni, poi il caso Zequila-Pappalardo, poi l’invito a Melissa P., gli ascolti non sempre ottimi. Insomma tutta una serie di cose che possono anche determinare un’alternanza. Può darsi che rimpiangeremo Mara, nella vita si può sbagliare eme ne assumerò le responsabilità. Non mi sembra, però, che per una scelta che ha motivazioni logiche, si debba per forza ricercare un retropensiero».
Maria Volpe
06 giugno 2006
|
