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| L’ISOLA DELLE ISOLATE (“EVA CONTRO EVA” REALITY - LIVE IN MILAN!) AL PARTY FINALE LA VENTURA E LA PARODI SI SONO IGNORATE (E GORI IN MEZZO) SFIDA DI DANZE OLÈ E SCOLLI OSÈ: SIMONA COME MADONNA, CRISTINA COME LECCISO
Ieri sera, è andata in pista la mejo puntata: il gran ballo finale dell’Isola dei Famosi. Terminato il galà catodico la combriccola dei naufraghi - guidata da Giorgio Gori (producer) e Lele Mora (manager) - ha invaso il meneghino Studio 76 di via Mecenate. Purtroppo senza telecamere. Perché il reality di Al Bano e della Del Santo, Ferrini e Quaranta, Carmen Russo e Enzo Tuca Tuca Turchi, è subito apparso una pallida scaramuccia di zitelle psyco-affamate di fronte all’energia bombastica che sprigionava il duello a distanza tra Simona Ventura e Cristina Parodi. Con Giorgino Gori in mezzo all’ambaradan.
Intanto, malgrado le dichiarazioni buoniste a “Vanity Fair” (Se capiterà di incontrarla, la saluterò bla-bla), Cristina non ci ha pensato nemmeno un attimo di stringere la mano alla “rivale” di sms. Né ai né bai, trasparenti l’una all’altra. E’ apparsa tra i 120 reduci della cueva di Samanà quando il party era già in ebollizione, come una mamma trepidante che piomba in discoteca a riprendersi il baby birbone, Cristina ha lasciato tutti a bocca spalancata e mascella slogata: “pervestita” a metà strada tra una dark lady e una biker-girl, stivali da moto e corpetto di cuoio, poppe in fuga e frangetta yè-yè, sembrava una fanatica sotto “trip” della Loredana Lecciso.
Dall’altra parte, la Mona era in preda alla Moira (Orfei) ma con tendenza Raffaraona Carrà che smania per incarnarsi in Wanda Osiris. Un gioco di travestimenti e di apparizione mondana che ha origine da un precedente. La scorsa settimana, una volta sceso il sipario sulla puntata che ha intronizzato la foca-oca Del Santo, l’esercito della Mona aveva trovato ristoro e comfort al Luminal. Disco che ha visto una performance sul palco della Ventura da rovesciare le pupille di Madonna: alle quattro del mattino si è improvvisata lap-dancer incrociando le cosce e avviluppando le tette a una corda di velluto.
E stavolta la Parodi ha pensato bene di non perdersi lo stracafonal della Mona. Ma anziché i contorcimenti di lap-dance ha dovuto assistere a una trionfante Del Santo conciata Versace (Donatella stessa ha curato il “fitting” delle prove”, a un ennesimo scazzo Al Bano-Turchi, infine a una litigata tra Zequila e Maurizio Ferrini per la conquista di un cazzo di microfono per abbaiare qualche canzonetta. Essì, il mejo reality è sempre la realtà….
Dagospia 24 novembre 2005
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