Simona Ventura

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norik
view post Posted on 26/11/2005, 20:48




Non dico che la Ventura non sia una professionista, ma come ha gestito la faccenda di Albano e della Lecciso a me è sembrato molto circo mediatico. Perchè pensate che sia stato casuale? Una trasmissione come l'isola, il programma di punta di Rai 2 e della Magnolia di Gori e viene fuori un polpettone del genere in maniera casuale? Per me era tutto preparato.
 
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*Lola*
view post Posted on 26/11/2005, 20:49




anche per me era preparato...
 
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°Flavia°
view post Posted on 26/11/2005, 20:52




Io che l'Isola l'ho vista tutta posso dirvi che ho avuto la netta sensazione che la storia di Albano e il suo ritiro prematuro fossero preparati a tavolino sleep.gif per me i reality sono grandi fiction e le fiction posso invece essere verosimili sleep.gif
Però Simona continua a piacermi e poi quella di Quelli Che è strepitosa smile.gif

Edited by °Flavia° - 26/11/2005, 20:56
 
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EffeCi
view post Posted on 26/11/2005, 20:56




La penso esattamente come Flavia.

In quanto alla Parodi, nella foto le casca tutto... Altro che decolletè... dovrebbe coprirsi... sembra la Elmi, ma avrà venticinque anni di meno... sick.gif
La Ventura almeno si è rifatta il balcone, prima che cascasse a pezzi come quello della Parodi. biggrin.gif
 
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Miciamiao
view post Posted on 26/11/2005, 20:57




Certo che era preparato, ma la Ventura l'ha gestito al meglio.
 
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norik
view post Posted on 26/11/2005, 21:48




A dirla tutta, pensate che la David avrebbe potuto fare la sceneggiata che ha fatto a proposito di Ferrini, in diretta televisiva di fronte a milioni di italiani, se gli autori dell'isola non fossero stati daccordo? L'isola quest'anno aveva 6 autori, tra cui la Ventura. Non sarà che alla David è stato suggerito di fare quello che ha fatto? Mi riferisco agli autori.

Edited by norik - 27/11/2005, 23:11
 
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Miciamiao
view post Posted on 27/11/2005, 20:02




E'risaputo che ogni reality e'pilotato dagli autori.
 
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view post Posted on 20/12/2005, 13:52
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sara' ma a me le tette rifatte non piacciono molto

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norik
view post Posted on 22/12/2005, 15:46




Ventura-Gori: e se tra loro non fosse finita?
Le voci di corridoio li danno per innamorati. Ancora. E pare che a una festa...

Non c’è niente di certo, almeno fino a che i gossip non saranno confermati dai diretti interessati, ma negli ambienti giusti le voci corrono veloci e sui giornali alcune fotografie non lasciano spazio a molti dubbi. La love story clandestina tra Giorgio Gori (marito di Cristina Parodi) e Simona Ventura non si sarebbe affatto conclusa. Almeno così sostengono i ben informati. I due, in effetti, non hanno mai smesso di frequentarsi per ragioni lavorative (Gori è il proprietario di Magnolia, azienda titolare del format dell’“Isola dei famosi”), neppure quando scoppiò lo scandalo della loro tresca amorosa, neppure quando Cristina s’infuriò, neppure quando Novella 2000 pubblicò gli sms affettuosi che i due si scambiavano furtivamente.

Le due protagoniste femminili della vicenda furono gettate in pasto ai giornali. Lui, imperturbabile, non rilasciò neppure una dichiarazione. O forse nessuno lo interpellò. Sta di fatto che la faccenda prese una piega curiosa: Simona, radiosa, si era appena rifatta il seno, dimagriva e rifioriva ogni giorno che passava; Cristina s’incupiva, si affrettava a dire a tutti che il suo matrimonio andava benissimo, anzi, meglio di prima, e si faceva fotografare in compagnia del marito alle Maldive. Poi, però, i soliti ben informati raccontano che la Parodi ha voluto andare nella stessa clinica e dallo stesso chirurgo a cui si era rivolta la Ventura. Lei nega, ma poi sfoggia un seno nuovo e un viso tirato a lucido. Abbandona i tailleur e le camiciettine da brava ragazza e vira verso un look più aggressivo (guarda caso): jeans, top scollati, stivaloni, cinture vistose… Ricorda qualcuno?

Per qualche mese tutti ci credono: Cristina e Giorgio sono innamorati e quella è stata solo una scappatella. Poi, però, alla festa conclusiva dell’“Isola dei famosi”, pare che la Ventura e Gori si siano divertiti come due ragazzini innamorati. Hanno bevuto, hanno riso, hanno scherzato, hanno ballato toccacciandosi come adolescenti. Il tutto sotto lo sguardo rassegnato, dicono i presenti, della Parodi, che pare si sia fatta sfuggire una frase significativa: «Io non so più che fare… Che altro devo escogitare per salvare il mio matrimonio?». Si dice che le pratiche per il divorzio non siano poi così lontane. Si dice che Giorgio sia disposto a tutto pur di stare con SuperSimo. Si dice che lui abbia perso la testa per lei. Si dice che non ragioni più. Si dice che Cristina sia rassegnata. Si dice... Sarà tutto vero?

Libero News 21 12 2005
 
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°Flavia°
view post Posted on 22/12/2005, 16:16




CITAZIONE (norik @ 22/12/2005, 15:46)
Sarà tutto vero?


Mi sa... sleep.gif
 
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norik
view post Posted on 11/5/2006, 22:42




GORI-VENTURA: QUELLI CHE... NON SI LASCIANO...

Da "Novella 2000"

Le voci sembravano oramai sopite. E invece negli ambienti televisivi si torna a spettegolare di una liaison tra Simona Ventura e Giorgio Gori, produttore dell’Isola dei famosi e di Music farm. Nonostante i due si ostinino a ribadire che la loro è solo (ottima) intesa professionale, i malevoli incalzano. Si sussurra che non perdano occasione per vedersi in segreto e che la moglie di lui, Cristina Parodi, se ne sarebbe oramai fatta una ragione. Anzi, anche per lei ci sarebbe un nuovo amore in vista: un cavaliere di Bergamo la sua stessa città. Giorgio e Simona intanto sono apparsi raggianti e complici al cinema Apollo di Milano, per il Telefilm Festival.

La conduttrice di Quelli che... il calcio sta programmando una fuga da single per giugno, mentre il resto dell’estate lo passerà in Sardegna. Intanto, con Gori pensa a un programma per l’estero da condurre con Valeria Marini e al cast dell’Isola 4. In questi giorni sembra siano interessati a reclutare Chicco Nalli, il marito di Tina Cipollari. La battutaccia che gira è che sarebbe bello vedere tra le star isolane fronteggiarsi Nancy Comelli, fugace flirt dell’ex marito di Simo e Lamberto Sposini, presunta scappatella della Parodi...

Dagospia 10 05 2006
 
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_Dew_
view post Posted on 28/6/2006, 14:13




SIMONA VENTURA * "Ho fama di stronza: le vallette di regime, le faccio crepare"

Intervistata da Maria Latella per "A", la conduttrice parla di vallettopoli e dintorni. "Se fossi mignotta la darei via a Montecarlo per 10 milioni a botta"

Maria Latella per “A”

Trasloca. I divani dell'appartamento di corso di Porta Vittoria, a Milano, hanno già l'aria di chi si sta preparando al nylon degli imballaggi. Simona Ventura cambia quartiere e ricordi, come si fa - se si può - quando si vuole, insieme, anche cambiare vita. Adesso, elaborato il lutto della separazione da Bettarini, consolidato il ruolo di unica donna di potere in tv, ricomincia. Un nuovo grande appartamento, un nuovo "Quelli che il calcio" e una nuova squadra che tutelerà i suoi interessi.
Lasciato il suo storico agente Lele Mora, Simona Ventura sarà, anzi è, la prima telestar italiana ad affidarsi alle cure congiunte del suo avvocato, Annamaria Bernardini de Pace e, insieme, di Carat, l'importante "centro media" che di solito pianifica la promozione di prodotti, e non di esseri umani. Le cose cambiano, e la Ventura ha sempre captato per tempo i cambiamenti.

E' per questo che ha abbandonato Lele Mora? Perchè è finito il tempo del network di poteri, da un lato gli agenti che conoscono segreti e debolezze di tutti, dall'altro la politica che fa e disfa in tv?
"Se è finito quel tempo non lo so. Se ne potrà parlare tra qualche tempo. Io sono stata tra le prime vittime delle intercettazioni telefoniche pubblicate sui giornali. La gente ne rideva, ora capiscono che cosa si prova a veder messa in piazza la propria vita. È una violenza che ho sperimentato. Penso che stiamo vivendo una fase particolare, quella in cui c'è voglia di demolire un sistema. Demolire è sano, se lo fai per ricostruire... Io dalla vita ho avuto una mazzata. Il dolore della separazione mi ha fatto diventare una persona diversa, ho avuto l'occasione di riflettere: sono cambiata io, voglio cambiare anche modo di lavorare".

Cambiando agente.
" A Lele Mora mi legano dodici anni di vita, era una persona di famiglia, mi ha portato in Rai, ha visto nascere i miei figli, ha avuto intuizioni straordinarie. E quando gli ho detto che volevo cambiare, ha capito. Mi ha lasciata andare".

A proposito di Rai: ormai lei è la sola vera donna di potere a viale Mazzini. Quante vallette di regime le hanno imposto?
"Una. Con me non ci provano troppo perché ho la fama di essere stronza e se vogliono la valletta di regime la faccio crepare. Devo riconoscere però che l' unica imbarcata a "Quelli che il calcio" si è comportata con grande umiltà, si è presentata con gli autori, ha chiesto di essere utile...Io non sopporto quelle che, avendo fatto qualche comparsata nelle tv locali, pensano di poter arrivare in prima serata. La gavetta, caspita. La gavetta si deve fare. Come impari, se no?".

A leggere le interviste, e le intercettazioni, di questi giorni, si intende "preparata" la valletta bella e disponibile. Stefania Orlando ha ricordato l'incontro con un dirigente Rai, sembrava una canzone di Cocciante:"E adesso spogliati". Simona Ventura fa una faccia così, come dire: da che pulpito. "Sciocchezze. Ci son sempre state conduttrici che si sapeva bene dove volevano andare a parare".

Per esempio?
"Per esempio Stefania Orlando, ma non vorrei neppure citarla".

A lei non è mai successo?
"Avevo 17-18 anni. Un dirigente di una tv, a Torino, mi fece capire che dovevo essere carina con lui. Gli risposi: "Prima di venire qui mi sono chiesta se ce l'ho o no, l'indole della mignotta. La risposta è no. Semmai l'avessi, comunque, me ne andrei a Montecarlo, a darla via a dieci milioni a botta. Scusa, ma anche in questo sono molto ambiziosa".

E lui?"
Ho la soddisfazione di ricordarmi ancora la sua faccia".

Lo sa che a Roma, anni fa, dicevano:"La Ventura è di An"? Ha avuto o no qualche spinta politica?
"A me la politica fa orrore. Se ti infili in quell'intreccio di rapporti, rischi di non uscirne viva. Quando abitavo a Roma avevo un fidanzato che era figlio di un imprenditore vicino alla destra. Tutto qui. Adesso mi fa schifo che tirino in ballo soltanto An. Come si dice a Roma? Qui il più pulito ha la rogna. Io ho avuto la fortuna di saltare quel sottobosco, anche perché, con umiltà, mi sono fatta la mia gavetta, un gradino per volta, le tv private, i provini. Sapesse quante porte mi hanno sbattuto in faccia".

Chi?
"Ma tanti. Paolo Romani, il dirigente di Forza Italia, lo racconta sempre. Lui all'epoca era a Telelombardia e io andai da lui per un provino. Cercavano una conduttrice per "Qui studio, a voi stadio". Mi presentai, mi disse che non ero portata per la televisione. Un' altra volta, andai a un colloquio per una trasmissione sportiva. Io mi son sempre vestita in un certo modo, diciamo che non avevo il look serioso della giornalista. Mi fecero sapere che per me non c'era futuro:«Saresti una turbativa per la redazione». Il giornalismo sportivo è uno dei posti più maschilisti del mondo".

A proposito di maschi e di sport. Che mi dice di Moggi e compagni?
"Moggi lo conosco da anni e a me ha sempre dato una mano".

Anche ad altri. A lei che cosa chiedeva, in cambio?
"E' un uomo furbo, ma con me non è mai stato arrogante. La Juve ci ha aiutato quando Milan e Inter ci hanno sbattuto la porta in faccia, e mai mi riusciva di avere un loro calciatore in trasmissione. Se uno come Moggi, che arriva da Civitavecchia, riesce a diventare il numero uno del calcio italiano, qualche motivo ci sarà, qualche dote l' avrà avuta. D' altra parte siamo il Paese che ha avuto come mito Giulio Andreotti, un grande statista, per carità, ma anche uno che è riuscito a stare in equilibrio sulle uova per tutta la vita. Moggi era il capo, ma non era l'unico. Lo sapevano tutti. E tutti s'aggiustavano".

Dai capi ai calciatori. Qualcuno avrà detto "no" al sistema Moggi?
"Mettiamoci nei panni di un calciatore. I piccoli procuratori erano in grado di portare un giovane nelle grandi squadre? No. E' come per la tv. Solo i grandi agenti, i Lele Mora, i Lucio Presta, i Caschetto, sono in grado di portarti nelle trasmissioni importanti e ciascuno ha le sue di trasmissioni. Così come ogni grande procuratore aveva le sue squadre. La Gea è cresciuta senza che nessuno abbia mai alzato il dito".

Tornando alla Rai, alla politica e alle sue vallette. Paola Saluzzi ha raccontato di non aver più lavorato perché esclusa dal direttore di Rai Uno, Del Noce.
"Paola la conosco da quando cominciammo insieme, a Telemontecarlo. Abbiamo fatto scelte diverse, utilizzato metodi diversi. Se per insicurezza ti appoggi alla politica, a destra o a sinistra, poi rimani invischiata per sempre. Se vai per quei mari, quei pesci trovi. Devo aggiungere che, leggendo i giornali, non ho capito che cosa c'entrasse citare Del Noce o Giletti, a proposito dell'inchiesta su Vittorio Emanuele di Savoia. Non mi è sembrato giusto. E ancora, sempre su questa storia della Rai e delle vallette: non c'è direttore generale, o presidente, che alla fine non perda la testa. E' colpa degli uomini o di quelle che li inseguono? Se a Sottile gliela tiravano dietro con la mazzafionda, che doveva fare? Detto questo, e per essere chiara fino in fondo, io sono una che con le donne solidarizza. Quando se lo meritano".

E quando lo meritano?
"Spesso. Seleziono personalmente le "schedine" di "Quelli che il calcio", e apprezzo chi cerca di migliorarsi. Invece non mi piacciono le troppo aggressive. Ritengo un mio dovere lanciare volti nuovi, anche femminili. Raffaella Carrà non lo ha mai fatto, nemmeno una ne ha lanciata. A parte il fatto che io alla sua età sarò a casa. Meglio: farò un altro lavoro. Il ricambio ci dev'essere, perbacco. Mi viene da sorridere quando sento questi settantenni della tv, che tornano con i loro programmi totem e alzano il sopracciglio:"Che schifo i reality show". Io mica dico di loro che sono obsoleti. Il reality è il linguaggio del futuro, il reality è una Ferrari. Certo, bisogna saperla guidare".

Lei sta già pensando a un futuro da dirigente televisivo, eh...
"Io sono abituata a lavorare in squadra. Ed è la mia forza. Quando Cattaneo arrivò in Rai non voleva più rinnovarmi il contratto perché avevo risposto male a Gasparri. Alla fine, invece, siamo riusciti ad avere un buon rapporto: se hanno intercettato le nostre telefonate, scopriranno che parlo come un uomo. All'epoca delle difficoltà con Cattaneo mi aiutò Marano, il direttore di Raidue. E mi ha aiutato anche il carattere: gli ostacoli si superano, se si vuole. Una volta, per dire, io e Gene Gnocchi abbiamo fatto una colletta e pagato di tasca nostra gli ospiti, perché la Rai non voleva cacciare un soldo".

Ma davvero? E chi avete invitato?
"No. Non posso dirlo".

"Vabbè. Era Vittorio Sgarbi, uno che adoro. Ma lui, per principio, in Rai non andava senza cachet e così....".

I caffè si raffreddano nella tazza. Lei addenta una brioche e si guarda in giro, tra poche ore partirà per gli Stati Uniti. Con lo sguardo opera una ricognizione dei bagagli.
"Ci vado ogni estate. Lì posso fare una vita normale, nessuno ti conosce. Amo gli Stati Uniti, la lingua. E imparo cose utili per il mio lavoro".

Ci va con il suo nuovo fidanzato?
"Non c'è un amore nuovo. Spero che arrivi, ma per ora non avrei neppure tempo da dedicargli. E poi, stare con una come me non è facile. Non a tutti piace l'idea di essere fotografato ad ogni passo. Aggiunga che non mi farei mai vedere in giro con un uomo nuovo ogni mese. Quando uscirò allo scoperto, sarà non dico l' uomo definitivo, ma quasi. Una persona protettiva, complice. E intelligente, molto. Chi mi sta accanto deve essere intelligente".

Bettarini lo era?
"Sì. Lo è. Magari un po' immaturo. Ma certo non stupido".


da Vipline
 
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