Volo: "Perché non mi sposerò mai"
L'attore si racconta a Tgcom
In Manuale d’amore 2, Fabio Volo è un marito dagli “spermini deboli e rincoglioniti” che, con la moglie Barbora Bobulova, vola a Barcellona per tentare di concepire un figlio in provetta. Ma in Spagna si lascia prendere dalla movida. L'attore si confessa a Tgcom sulla fecondazione in vitro ("La farei"), e sul rapporto di coppia: "Ho sempre parlato con le mie donne anche del desiderio di fare l'amore con un'altra persona".
Nella pellicola il personaggio di Fabio per produrre l’agognato seme, si riduce così a masturbarsi con i sudori della febbre e un ritratto di Monna Lisa, rubato da El Paìs, davanti agli occhi. L’episodio, forse il più riuscito del nuovo film di Veronesi, porta in primo piano un tema, quello della fecondazione assistita, molto attuale e discusso.
Signor Volo, se le capitasse disgraziatamente… Di avere quattro spermini in croce?
Esattamente. Accetterebbe di ricorrere alla fecondazione in vitro?Se la mia compagna fosse d’accordo non avrei nessun dubbio. Si tratta di una pratica ormai già risolta che, solo in Italia inspiegabilmente non trova una soluzione giuridica.
Purtroppo per una coppia di coniugi è un calvario che andrebbe facilitato invece che osteggiato.
Quale episodio del film le piace di più?Questo e non solo perché ci sono io. Mi stimola molto interpretare il ruolo del padre e poi, a forza di avere a che fare con le problematiche di coppia, con femmine che fanno il pieno di ormoni e che io, nella vita, tollererei dai due a cinque secondi, mi persuado sempre più che faccio bene a rimandare il momento fatidico delle responsabilità.
Dichiara che di fronte alla coppia prova una profonda tristezza. Cosa la rattrista in particolare?La gente si innamora e si mette insieme. Non c’è la cultura della coppia. E’ come quando ci si ubriaca e ci si sposa. Ma l’innamoramento, che è un’alterazione della realtà, è il momento in cui non si possono prendere decisioni. Fai un figlio perché sei innamorato. Ti sposi perché sei innamorato. Dopo due anni ti svegli e che succede?
Che succede? Che anche se sei innamorato, non è detto che ami quella persona.
Lei, quindi, come vive una relazione?In maniera fantastica. Ho rapporti di una qualità estrema. C’è unione, serenità, si affronta qualsiasi argomento per tutto il tempo che si decide di stare insieme. Ma sono contrario al fidanzamento e al matrimonio.
Con la sua compagna parla anche del desiderio di tradire? Io ho sempre parlato con le mie donne anche del desiderio di fare l’amore con un’altra persona. Fa parte del comportamento umano.
Perché non intende sposarsi? Perché ti devo dire che se mi piaci oggi mi piacerai per sempre? E’ come quando vai dal panetterie. Non è che siccome trovi uno che è bravo a fare il pane ne compri cento chili tutti da lui. Se un giorno quello li fa un pane di merda lo molli. Il 'per sempre' è un’illusione che ti fa stare bene, ma non esiste.
Lei è fidanzato?In questo momento no (anche se Volo dichiara di voler difendere la vita privata con le unghie e con i denti e di non essere disposto a nessuna confessione su una eventuale compagna, ndr).
Dopo il tuo terzo libro, "Un posto nel mondo", in cui ha una bambina e una compagna, credevo avesse raggiunto una certa serenità dei sentimenti...Il libro si conclude con lui e lei che non sono sposati. Non vivono insieme, non fanno colazione insieme, non vanno a dormire insieme e non condividono tutto. Così stanno insieme per sempre. Io sono esattamente come il protagonista.
Un romantico del terzo millennio?Certo, sono molto romantico! Per questo mi infastidisce sentire utilizzare la parola amore impropriamente
Ha un progetto un altro libro?Un capitolo l’ho scritto proprio stamattina in aereo. Spero di concluderlo entro l’estate.
Di che parla? E’ una bellissima storia d’amore tra l’Italia e New York.
L
a stesura comporta lunghe trasferte a New York?Certo! Per quello lo scrivo! (Scherza, ndr)
Ha vissuto per mesi a Barcellona. Cosa invidia alla Spagna?Lì esiste la possibilità di sbagliare. In Spagna uno trova un lavoro e se non gli piace cambia, ne fa un altro. Zapatero fa un mea culpa per le trattative con l’Eta. Io non ho mai sentito un politico italiano che chiede scusa, piuttosto dice che è colpa del governo precedente. Questa tolleranza nei confronti dell’errore ti permette di essere sereno nell’approccio col lavoro. Qui se sbagli sei finito… Io oggi rischio un po’ meno, uno sbaglio mi è concesso, ma sono un super privilegiato. Qui c’è gente che, se sbaglia un film, non fa più nulla.
Il suo posto nel mondo qual è?E’ la mia serenità. Non è uno stato in luogo ma un sentimento che mi accompagna nelle cose e che oggi è qui con me.
