| "Ecco perché torno alla cronaca"
Costanzo:ritrovo la strada delle parole
Una torta di panna guarnita con un trenta tondo tondo colorato di rosso e giallo. Il festeggiato: Maurizio Costanzo. "Sono proprio trent'anni che faccio questo mestiere, il 18 settembre del 1976 nasceva Bontà loro, il primo talk show che non sapevo di aver inventato tanto che quando lessi quella parola sul giornale pensai: è una parola cattiva?", ricorda il giornalista che con Buon pomeriggio, al via su Canale5 dal 18 settembre, torna a raccontare la cronaca, in diretta. "Ci sarà un caso legato all'attualità, un monitoraggio continuo delle news e un po' di gossip con Platinette".
"Ho lasciato Buona domenica per ritrovare la strada delle parole, quella che circumnaviga intorno alle persone e agli avvenimenti. Buon pomeriggio è una citazione, così si chiamava il programma radiofonico con il quale debuttai in voce il 5 gennaio del 1970". Scherza Maurizio Costanzo quando mette le mani avanti e dice: "Di sicuro non ne festeggerò altri trenta".
Il nuovo programma pomeridiano non sarà il suo unico impegno: il conduttore si ritaglierà una finestra nella seconda parte di Buona Domenica, che partirà il 24 settembre, con il programma Conversando, in onda dalle 18:50 alle 20. "L'idea è di realizzare due interviste, una con la macchina della verità. Oppure potremmo proporre un piccolo uno contro tutti, valuteremo. Dovrei avere ospite Mara Venier in concomitanza con l'avvio di Domenica in, sarà interessante ascoltare il suo racconto".
C'è un altro personaggio a cui darà la caccia Costanzo che lamenta un impoverimento del palco ospiti. "Vorrei intervistare Malgioglio, maltrattato ed estromesso dalla Rai. E poi incontrerò tanti personaggi, alcuni anche molto prestigiosi, di cui per ora non svelo l'identità". Buon pomeriggio sarà legato da un cordone ombelicale alla multimedialità, per un contatto diretto con la gente. "Svilupperemo una community, ho scoperto grazie a Tutte le mattine che sono tante le persone che mandano e-mail scritte, fra l'altro, in un ottimo italiano. Poi in studio sarà presente anche il pubblico".
Il racconto verrà sottolineato da un gioco di luci."Se l'intervistato, per esempio, scende nei dettagli intimi della sua vita la luce si abbassa", spiega Costanzo che si è detto sorpreso da così tanti flash dei fotografi che gli si sono stretti intorno in un cordone umano (erano diversi anni che non presentava a Milano una conferenza stampa). Alla presentazione dei due nuovi programmi anche Piersilvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, e il direttore di Canale5 Giovanni Modina. "In tv ci sono tante trasmissioni di intrattenimento, di buoni programmi giornalistici un po' meno, ecco perché ci siamo affidati a Costanzo", spiega Berlusconi jr.
Lui, Costanzo, scommette poi sul futuro della tv digitale: "Ci credo molto, lì si possono creare programmi di nicchia, ma l'analogico non andrà mai via".
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