De Filippi-Costanzo Ltd., reality soap

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norik
view post Posted on 8/8/2006, 17:19 by: norik




A FINE AGOSTO COSTANZO DECIDERA’ SE RESTARE A MEDIASET (LA RAI E’ PRONTA)

Vacanze agitatissime all’Argentario per Maurizio Costanzo. L’intramontabile Ciccio Baffo non ha ancora firmato il contratto di ''Buon Pomeriggio'' (in onda il 18 settembre). E non ha nessuna intenzione di porre la firma. Perché c’è una clausola ghigliottina: nella malaugurata ipotesi che il programma giornalistico ideato da Costanzo crollasse sotto il 20 per cento di share, a dicembre verrebbe chiuso. E non è un’indiscrezione: è scritto nel contratto (non firmato).

Dunque, il Grande Vecchio del talk-show è ritornato ad accarezzare l’idea di tornare da Mamma Rai. Ha contattato chi di dovere, a partire dai vertici dell’Unione fino al duo Cappon-Leone, per vedere quali spazi ci sono nel palinsesto 2006/07. Dopodichè, a fine agosto, deciderà se abbandonare dopo 20 anni Mediaset o continuare la guerra con Piersilvio Berlusconi. (Quando, dopo polemiche feroci con la dinastia di Arcore, Costanzo annunciò all’AdnKronos l’accordo raggiunto, ironizzò così: ho avuto un incontro ''con Piersilvio Berlusconi, con il commendatore Crippa, con il grand'ufficiale Salem, con il colonnello Querci e il tenente di complemento Modina'').

Tutto ha origine dall’intervista concessa a Repubblica da Piersilvio, nella quale il rampollo Berlusconi ha osato esprimere dubbi (eufemismo) sul programma giornalistico che Ciccio Baffo realizzerà per il pomeriggio di Canale5 sulle ceneri di “Verissimo”, contro la corazzata de “La vita in diretta” di Cucuzza. Letta la frase incriminata (una vera e propria dichiarazione di sfiducia sul successo del programma), Costanzo ha inviato a tutto il vertice Mediaset una e-mail dai toni furibondi.

Accanto a Maurizio, c’è però una combattiva De Filippi: Maria La Sanguinaria, caposaldo dell’audience del Biscione, medita di traslocare anche lei dalle parti di Viale Mazzini. Ora resta da capire se l’ambaradan è solo un espediente di Ciccio Baffo per far cassare la clausola assassina oppure ha finalmente capito che l’aria di Mediaset malsana per la sua salute professionale.

Intanto, Costanzo è attivissimo politicamente: dopo essere stato nominato consigliere dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni (Margherita), per occuparsi dei contenuti dei nuovi linguaggi televisivi - satellite, telefonini, banda larga - e in particolare del digitale terrestre, ha messo a segno un nuovo incarico. E’ “Plus”, l’allegato del sabato del Sole 24 Ore, a svelarlo: il boss del Teatro Parioli è entrato nel salotto biotecnologico Genextra di Francesco Micheli, assieme a Umberto Veronesi, i figli dell’editore del Gruppo Class Paolo Panerai e quelli del banchiere Giorgio Cirla. L’elegantissimo Micheli, in duplex con Guido Rossi, è l’epitome del radical-chic meneghino, che fonda il mensile “Reset” e finanzia il “Manifesto”.

Dagospia 08 08 2006
 
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