Mondiali di calcio - Germania 2006, L'Italia è Campione del mondo

Totti: "Usa vogliono stuzzicarci"

"Non ci facciamo mettere in mezzo"

Dopo le dichiarazioni provocatorie del ct americano Bruce Arena sul fatto che giocare contro l'Italia è come andare in guerra, Totti risponde per le rime. "Cercano di stuzzicarci ma mi pare chiaro che non ci lasciamo mettere in mezzo da queste cose. Nel calcio quello che si dice conta poco". Poi, sul fatto che gli Usa temino più Toni e Gilardino: "Posso dire che l'allenatore degli Stati Uniti è molto preparato".

Dopo le dichiarazioni del ct statunitense Arena, sul fatto che giocare contro l'Italia sarà come andare in guerra, Francesco Totti risponde stizzito. "Cercano di stuzzicarci ma mi pare chiaro che non ci lasciamo mettere in mezzo da queste cose".
Poi il fantasista giallorosso parla degli apprezzamenti che lo stesso Arena ha riservato nei confronti di Toni Gilardino, mettendo in secondo piano il giallorosso. "Ho letto che il ct degli Usa Bruce Arena più di me teme Toni e Gilardino: posso dire quindi che l'allenatore dei nostri avversari è molto preparato".
"Toni e Gilardino sono due attaccanti fortissimi, capaci di risolvere ogni partita con i loro gol. Mi piacerebbe aiutarli a segnare, spero di essere all'altezza della situazione, e delle aspettative dei nostri tifosi, siamo in Germania per questo".

Poi, per chiudere l'argomento Arena, Totti precisa: "Nel calcio quel che si dice conta poco: sugli almanacchi finiscono i risultati. Per fortuna è sempre il calcio a dire chi ha torto e chi ha ragione. Ci sentiamo forti del risultato che abbiamo ottenuto contro il Ghana: ci ha dato serenità. Invece loro sanno che dopo la sconfitta contro la Repubblica Ceca si devono giocare tutto contro di noi".

da Tgcom

Domani sera sarò a Giulianova con mia madre che mi obbligherà ad uscire se vince l'Italia..... Gia lo so

ITALIA MONDIALE * Partiamo avvantaggiati contro gli USA (scarsi, diciamolo)

Nel torneo di Germania 2006 tocca allo scontro fra gli azzurri e i non temibili americani. Scalpitano Iaquinta e Inzaghi. 4 a 1?

Stasera alle 21, su Raiuno o su Sky, gli azzurri di Marcello Lippi (nella foto) sfidano gli USA, compagine apparsa tra le meno forti del torneo. Con il probabile rientro di Zambrotta a sinistra (fuori Grosso), il grande dubbio riguarda l'attacco, dove, rispetto ai soliti noti Toni e Gilardino, scalpitano sia Iaquinta che Inzaghi. Ci sarà ancora Totti dall'inizio, a cui serve giocare per ritrovare una discreta condizione dopo il grave infortunio.
Centrocampo confermato, dopo le grandi prestazioni di Pirlo e Perrotta e destinato recuperare contro la Repubblica Ceca (la partita sarà giovedì 22 alle 16) anche "ringhio" Gattuso. In difesa davanti a Buffon il muro si alza con capitan Cannavaro e Nesta, con a destra Zaccardo (la sorpresa potrebbe essere l'inserimento di Zambrotta proprio al posto del palermitano). Una vittoria ci lancerebbe agli ottavi (volete il mio autolesionistico pronostico? Vinceremo 4-1), ma guai a sottovalutare gli americani, anche se alla loro prima uscita hanno perso nettamente 0-3, senza mostrare nessun tipo di reazione e capacità organizzativa.
In poche parole bisogna vincere, senza farsi condizionare dall'esito dell'altra partita del girone tra Repubblica Ceca e Ghana (ore 18). Perchè, come si dice anche troppo spesso, la palla è rotonda e nel calcio le sorprese sono sempre in agguato: e allora, cari ragazzi con la maglia azzurra, per una volta rendetelo scontato.

Fabio Leccioli

da Vipline

Che culo!!!
L'abbiamo sfangata bella fare anche i supplementari in 10 sarebbe stato un problema, per fortuna che c'ha pensato il 10 grande Totti!!! e grande anche Grosso con quella discesa sulla sinistra che ci ha procurato il rigore, ha saltato 2 uomini.
Che culo!!!

Infatti
Poi però io c'ho messo mezz'ora dalle 19:40 alle 20:10 a tornare a casa per tutte le strade bloccate da macchine e pedoni
Spero che da adesso tutte le partite siano serali

Eh già!
Considerando che quello era un rigorino, non un rigoraccio... Forse una piccola ricompensa per l'assurda espulsione di Materazzi??
FORZA AZZURRI!!!!!!

PARTITA NON ESALTANTE..MA CON TANTE AZIONI DA GOL...IL RIGORE DATO CHE HA CONPENSATO L'ESPULSIONE DI MATERAZZI...... E GRANDE TOTTI..CHE CI HA FATTO SOGNARE E CI HA PORTATI IN ALTO !!!!

NOSTRA AVVERSARIA SARA' L'UCRAINA..CHE STASERA HA BATTUTO LA SVIZZERA AI RIGORI.....

FORZA ITALIA!!!!!!......FORZA AZZURRI!!!!

Avrei preferito la Svizzera in verità, comunque facendo un calcolo all'Italia con Australia e adesso Ucraina gli è andata di lusso riespetto alle altre, quello che purtroppo non cambia mai è il fatto che la qualificazione arrivi sempre all'ultimo istante e dopo mille sofferenze, ma quanti anni sono passati da una vittoria veramente vera con 3 o 4 goal di scarto?? Pure andando indietro con gli allenatori non ricordo una partita così in competizioni ufficiali
A me dispiace per i padroni di casa, ma se si batte l'Ucraina dopo 16 anni credo sia giunto il momento della rivincita con ColeiCheNonSiPuòNominare (ed infatti non lo farò) devo ancora decidere se mi sono più odiosi loro o il Brasile

AGROPPI: "IN CONFRONTO A QUELLO DI LIPPI, IL CULO DI SACCHI ERA UN CORIANDOLO"
"IL FATTORE F" DI ILARIA D’AMICO

Antonio Dipollina “la Repubblica”

A Ballarò con ovvio tempismo hanno avviato l´intervista a Moggi all´inizio dell´intervallo di Spagna-Francia. Dopo un quarto d´ora circa, Moggi ha pronunciato la frase «La Juve non aveva potere» ed è stato il segnale che dall´altra parte cominciava il secondo tempo e si poteva tornare sulla partita.

All´inizio del secondo tempo di Italia-Australia, l´edizione flash del Tg2 in onda in contemporanea ha collezionato oltre duecentomila spettatori con lo 0,99 per cento. E probabilmente nel tg si è parlato solo di come stava andando la partita. Intanto, il telefilm su Canale 5 volava all´1,3 per cento.

Notti Mondiali, a tardissima ora, un attimo prima di chiudere, confidando nella dispersione dell´ascolto, il brillante Marco Mazzocchi si rivolge all´ex arbitro Tombolini: «Volevo chiederti, ma tutti quei rigori alla fine di Svizzera-Ucraina, c´erano?».

Altrettanto di livello un duetto a Il gol sopra Berlino tra Carolina Morace e Agroppi. Lei, indignata: «Ma Aldo, devi tenere conto che questi giocavano e c´erano quaranta gradi all´ombra». Agroppi: «E chi gliel´ha detto di stare all´ombra se c´erano quaranta gradi?».

Stessa sede, Zibì Boniek detta le regole definitive sul rapporto tra Lippi e i giornalisti: «I giornalisti a Lippi possono chiedere di tutto, quante volte vai in bagno, come sta tua moglie, sei tranquillo, ti piace Totti, ti piace la moglie di quel giocatore».

Titolo della rubrica di ieri sulla Gazzetta firmata da Ilaria D´Amico: «Il fattore F e il bisogno di sentirsi uniti». Nemmeno sotto tortura da qui partirà alcun commento in merito.

«In confronto a quello di Lippi, il culo di Sacchi era un coriandolo». (Aldo Agroppi, Il cielo sopra Berlino, La7).

Dagospia 28 06 2006

COMMENTATORE CINESE DELLA COPPA DEL MONDO NEI GUAI A CAUSA DELL'ITALIA...

Pechino 28 giugno - Un commentatore sportivo cinese è stato costretto a scusarsi a causa della sua evidente passione per la squadra italiana di calcio emersa durante la telecronaca dell'incontro Italia-Australia che commentava per la tv di stato cinese. Dopo 90 minuti in cui ha fatto ripetutamente riferimento alla "grande tradizione italiana del calcio" liquidando l'Australia come inefficace, inutile, Huang Jianxiang ha perso la testa quando l'Italia ha segnato allo scadere del recupero concesso dall'arbitro.
"Gooooal! La vittoria è andata alla grande Italia! Lunga vita all'Italia!" ha urlato felice al microfono.

Il gol italiano, l'unico dell'incontro, è venuto da un rigore giudicato discutibile da molti osservatori, anche in Italia. Huang Jianxiang non ha avuto dubbi e lo ha fatto chiaramente capire agli spettatori.
"Penalty! Penalty! Penalty!" ha gridato eccitato non appena il calciatore italiano Grosso è finito a terra dopo una splendida azione sulla sinistra. "Lo ha fatto Grosso! Grosso rappresenta la grande tradizione del calcio italiano e in questo momento non è il solo!"

Il commentatore cinese pro-Italia ha causato una raffica di proteste e una discussione dal vivo su un popolare sito internet cinese. Ci sono state critiche anche sulla stampa cinese il giorno dopo.
A freddo Huang ha ammesso di aver passato il segno. "Dopo aver visto la registrazione della partita il giorno dopo penso che il mio commento contenesse troppi sentimenti personali, non va bene. Mi scuso con gli spettatori per aver offeso i loro sentimenti" ha detto in una dichiarazione alla tv di stato cinese.
Ha aggiunto che segue il campionato italiano da molti anni e non è stato capace di nascondere la sua passione speciale per i giocatori di quel paese.

Huang ha dimostrato una conoscenza dettagliata delle precedenti squadre italiane di coppa del mondo diverse volte durante il commento dell'incontro. Uno dei suoi commenti esultanti dopo il gol italiano è stato "Buon compleanno Maldini!", riferendosi all'ex difensore della nazionale di calcio italiana Paolo Maldini che compiva il 38-esimo compleanno lunedi, giorno dell'incontro.

Fonte Ansa



Edited by norik - 30/6/2006, 14:29

Ahahahah un gran tifoso.................dagli occhi a mandorla

Gli ultimi Mondiali che mi hanno incollata alla tv in questo modo furono i mitici di Spagna 82. Ho seguito anche tutti gli altri, non ho mai perso un mondiale, perché amo il calcio e ho cominciato a vederli da Messico '70... da piccolina, ma già in possesso del mio primo album di figurine dei calciatori Panini, insieme a mio fratello
Questi Mondiali me li sto godendo, grazie anche a Sky Calcio e alla Gialappa's. Le partite dell'Italia le seguo con trepidazione e amo questa nazionale, che mi ha tolto dalla mente calciopoli. Finalmente calcio vero e passione per i colori del cuore. Voglio sorridere e gioire ancora e per questo incrocio le dita e tifo fino all'ultimo secondo. In bocca al lupo azzurri!

Più lo vedo giocare e nelle interviste e più lo amo... GATTUSO E' UN MITO!

Grande anche la risposta di Nesta giorni fa ai giornalisti e stupendo Totti che adoro. Per non parlare di Buffon, che è incommensurabile.

Non me ne frega del resto, in questo momento, perché amo la nazionale, comunque vada a finire l'avventura.

da Gazzetta.it:

In Germania è Gattuso-mania
L'azzurro: "Io il simbolo del Mondiale e non Ronaldinho? Non insultiamo il calcio, la sua classe me la sogno...". Sulla sanatoria: "Non se ne parla, nemmeno se vincessimo il Mondiale"
La proverbiale grinta di Gattuso, 28 anni. AnsaDUISBURG (Germania), 2 luglio 2006 - Gianluca Zambrotta non si discute, ma nella gara dell'indice di gradimento, Rino Gattuso vince con venti punti di distacco, monopolizzando l'attenzione della stampa nazionale e internazionale a Casa Azzurri che ospita in contemporanea le conferenze dei due azzurri. Rino fa notizia. Basterebbe solo lui a riempire un giornale. Gattuso che in campo non si tira mai indietro, che risponde per le rime al Der Spiegel è diventato quasi un "cult" qui in Germania. Fino a sfiorare l'azzardo: il vero simbolo del Mondiale è diventato lui, non Ronaldinho. La risata del rossonero anticipa la risposta: "Questo è un insulto al calcio; io la classe di Ronaldinho me la sogno di notte".
RAMBO - Germania-Italia è a cento chilometri da Duisburg. A 48 ore di distanza. Se la sente dentro; è già sul campo. Aspetta che lo liberino dalle catene. Torna alla ribalta la storia del cartellino giallo, perché lui è diffidato: "Ribadisco quello che ho detto ad Amburgo. Metterei una firma grande come una casa pur di vedere l'Italia in finale anche senza di me. Non penserò al cartellino, perché se lo faccio non gioco come so fare. Scenderò in campo concentrato. Sarà una prova di maturità; una prova con me stesso. Sembra però che l'ammonizione me l'hanno già data; non è che mi devo mettere la fascia di Rambo e andare a beccarlo per forza; me lo mangio il cartellino".
FRINGS E LA PROVA TV - La Fifa ha deciso: nessuna sanzione per il tedesco Frings, dopo la rissa con l'Argentina. "Non mi provocate per favore - risponde -. Due anni fa in Portogallo con la prova tv una televisione danese incastrò Totti per lo sputo a Poulsen. Anche una nostra emittente (Sky, ndr) ha la cassetta con le immagini di Berlino, ma noi non vogliamo fare i furbi. Non possiamo permetterci di fare polemiche".
NESSUNA SANATORIA - Rino, punzecchiato, chiude ogni polemica con il Der Spiegel. Preferisce semmai parlare del clima che circonda la Nazionale, criticata e vessata, con il mondo contro: indice puntato sulle prestazioni e lo scandalo delle intercettazioni. "Meglio stare zitti. In Italia non abbiamo fatto una bella figura. Evitiamo di parlare. Noi abbiamo un dovere, andare fino in fondo. Ma sia ben chiaro, se dovessimo vincere il Mondiale non accetterei nessuna sanatoria. Chi ha sbagliato è giusto che paghi".
DEL PIERO DECISIVO? - Gattuso non si sente un simbolo della Nazionale. "I veri simboli sono altri - sostiene con le sue parole -; Toni, Pirlo, Totti, loro sì che valgono. Ma fatemi aggiungere una cosa: mi piacerebbe che Del Piero fosse decisivo, perché Ale è uno che viene fuori alla distanza, uno che non muore mai". E a chi gli chiede da dove deriva la sua grinta, Rino risponde: "E' come chiedere a Totti da dove tira fuori la sua classe. Non so spiegarlo".
COMPATTI VERSO LA META - "Rispetto alla Corea e al Portogallo abbiamo un allenatore nuovo, ma siamo più compatti. Questo ci permette di raggiungere i risultati anche se non giochiamo al cento per cento. So ben che i nostri connazionali attendono qualcosa di grande, ma noi dobbiamo vincere soprattutto per noi stessi e per il popolo che ci guarda in Italia".
ITALIA-GERMANIA 4-3 - Gigi Riva ha detto che la leggendaria semifinale del 1970 ha uno spessore inferiore rispetto alla sfida di martedì prossimo, perché dopo i "siluri" di Coverciano mantenere a galla la barca è stata un'impresa: "Se lo ha detto Gigi mi inchino - è il pensiero di Rino -. Non posso contraddire il mio dio calcistico. Quello che afferma 'Rombo di tuono' è sacro".
LIPPI FOREVER - Pensa agli anni di Glasgow, quando giocava nei Rangers, la squadra che lo ha fatto crescere e che ringrazia. Se gli avessero detto nove anni fa che avrebbe giocato una semifinale mondiale si sarebbe messo a ridere. Ricorda ancora la telecronaca inconfondibile di Bruno Pizzul; quella di Italia-Argentina del 1990: "Me la porto ancora in testa", rievocando infinite partite di pallone sui campetti di Corigliano Calabro e la grande delusione dopo la vittoria ai rigori dei sudamericani. E conclude su Marcello Lippi. "Questa Nazionale rispecchia la figura del nostro c.t.. Lui è un condottiero, è una personalità forte: un uomo che fa rispettare le regole, che ti dice in faccia quello che pensa. Quello che mi fa impazzire del mister è la sua voglia di preparare le partite. Ha il veleno addosso. Mi auguro che resti con noi da campione del mondo".
dal nostro inviato Gaetano De Stefano