"Vi svelo il segreto del successo" Max dei Subsonica si racconta a Tgcom Niente di nuovo per Subsonica: l'album è da settimane in Top Ten e, ovunque in Italia, i concerti della band torinese sono affollatissimi. L'occasione di una chiacchierata con Max Casacci ce la offre la nuova edizione di Traffic Festival (in corso a Torino fino al 2 luglio), rassegna di cui Max è tra gli ideatori e gli organizzatori. Tra gli ospiti New Order, Aphex Twin e la nostra Carmen Consoli.
E' solo la seconda edizione del Traffic Free Festival, eppure qualcuno lo ha già definito "il Sonar" italiano. Che ne pensi?Sono molto soddisfatto. Il Sonar è il festival musicale più all'avanguardia d'Europa e per noi artisti è un momento eccezionale. Che il Traffic possa rievocarlo mi lusinga... anche se quest'anno sembra sia stata un'edizione deludente. Lasciami aggiungere però che qui è tutto gratuito e invece al Sonar si paga!
Rispetto all'anno scorso il festival dura un giorno in più e ha molti ospiti in più. Cosa è cambiato in questi soli 12 mesi?Il festival ha avuto un successo incredibile l'anno scorso. Segno questo che il pubblico ha voglia di qualcosa di diverso e non ha paura delle novità. Dopo esserci guadagnati il rispetto di critica, pubblico e autorità con la prima edizione, abbiamo deciso di insistere ancora di più sul carattere specifico della manifestazione che evidentemente è vincente. La filosofia del Traffic, infatti, non è quella di puntare sui grossi nomi che non si vedono spesso in altre rassegne ma su personaggi dal curriculum artistico di un certo tipo. Se diamo un'occhiata al programma di quest'anno, poi, non si può negare un certo coraggio da parte nostra. Ci saranno esibizioni speciali come quella di Aphex Twin e Cunnigham - che non sono mai saliti sullo stesso palco prima d'ora - e come quella dei New Order, ai quali ho chiesto di suonare alcuni pezzi dei Joy Division. Speriamo che anche quest'anno il pubblico ripaghi i nostri sforzi, come è accaduto nel 2004. L'anno scorso si chiuse con il concerto di Iggy Pop and The Stooges. In piazza arrivarono oltre 40mila persone e fu incredibile.
Quanto tempo ci vuole per organizzare un festival come il Traffic? Avrai trascurato i Subsonica...Ci tengo a precisare che siamo in 4 ad organizzare il festival (gli altri 3 sono Gargarone, Campo e Ammendolia, ndr). Da solo non sarebbe stato possibile. Per il cast di quest'anno ci sono voluti 6 mesi di contatti e lavoro. E non credo di avere trascurato granchè i Subsonica, che oltretutto ci tengono quanto me alla buona riuscita del Traffic 2005. Pensa che, per non far lievitare troppo i costi totali, abbiamo deciso di prestare il nostro impianto-audio ai New Order e si sa quanto i gruppi siano gelosi della loro tecnologia.
A proposito di Subsonica. Album e tour: tutto quello che fate ha successo. Qual è il vostro segreto?Non saprei. Abbiamo fatto tanta gavetta e abbiamo sudato tanto per conquistarci rispetto e popolarità e non è banale dire che gli anni passati a crescere insieme hanno reso solide le basi del gruppo. Abbiamo sempre creduto nella band e nella nostra musica - senza perdere fiducia anche quando il successo sembrava lontanissimo. Poi, ti dirò, ogni volta che esce un nostro nuovo album e che ci ritroviamo primi in classifica, per noi è una sorpresa e una gioia immensa. Va sempre tutto oltre ogni nostra aspettativa. Se questo può sembrare un segreto per raggiungere il successo... In realtà, credo che la nostra forza stia nel fatto che non apparteniamo a nessuno dei 2 grandi mondi che oggi si impongono all'attenzione. Non apparteniamo nè al mercato "usa e getta" ma neanche a quel mondo indie estremista a tutti costi e fuori dai circuiti. Rappresentiamo noi stessi e basta e la gente sembra che lo apprezzi.
Momenti critici ne avrete avuti anche voi Subsonica...Certo, naturale. Ultimamente abbiamo anche dovuto superare il cambio di casa discografica ed è successo di tutto. Passare da una piccola etichetta come la Mescal ad una major come la Emi è sembrato a tanti un tradimento, un disonore. Chissà poi perchè... e comunque ci hanno bersagliato con ogni genere di critica e polemica. Il paradosso è che per la band i momenti più critici sono proprio quelli in cui all'esterno sembra andare tutto alla grande. Il successo nasconde insidie micidiali per chi lo raggiunge. Poi, al contrario, sotto la sassaiola, esce fuori la coesione dei Subsonica. E poi ci tengo a ricordare che nella band non c'è un leader, ma c'è un collettivo. Siamo tutti coinvolti nello stesso modo e in egual misura nel progetto.
Non andrete al Live 8, il 2 luglio a Roma. Perchè?Un po' perchè in questi giorni noi siamo a Torino, impegnati nel Traffic Festival ed è impossibile fare tre cose nello stesso momento. Il Traffic è molto impegnativo e richiede la presenza di tutti noi Subsonica, così era davvero impensabile mollare tutto e andare a Roma. Come Subsonica non abbiamo mai esitato a prendere parte a eventi importanti, come è stato tante volte per il concertone del 1 maggio, ma non amiamo granchè questi appuntamenti un po' fuori misura come il Live 8. Ci sentiamo un po' estranei e molto a disagio. Anche a causa di un certo tipo di organizzazione che sta dietro al Live 8. C'è un genere di intermediazione che non ci piace e che non ci fa stare sereni.
Cosa ci proporrà Casasonica nei prossimi mesi?Casasonica è la nostra "casa". Ci sono gli studi dove lavoriamo e sperimentiamo, oltre ad essere il nome della nostra etichetta, delle nostre edizioni. Casasonica è sempre alla ricerca di novità valide da produrre. Il nostro impegno per il momento va a du eband: Tikitikis e i CinemaVolta. Ricordate questi nomi perchè ne sentirete parlare.
da Tgcom