| L'assessore "Er mutanda"
Esiliato dagli schermi tv dopo la sfuriata contro Pappalardo a "Domenica in", Antonio Zequila prova a riciclarsi in politica, a partire dal Comune di Amalfi
E' ufficiale: dopo la Tv, la politica è il refugium peccatorum di quelli che non hanno arte né parte. Lo sa bene Antonio Zequila che, radiato dagli schermi televisivi di mamma Rai dopo la rissa con Pappalardo negli studi di "Domenica in", si candida a occupare uno scranno nel consiglio comunale di Amalfi.
Concittadino di Masaniello, Zequila è nato ad Atrani, paese confinante con Amalfi, e naturalmente non è per tornaconto personale che "Er mutanda" coltiva ambizioni politiche: "Ho deciso di entrare in politica per poter fare qualcosa di importante per la mia terra, la mia gente", ha dichiarato l'interessato. Manco a dirlo, il sedicente tombeur de femmes non si accontenta di essere un consigliere tra tanti: "Il mio desiderio è quello di poter fare l'assessore al Turismo e Spettacolo - ha dichiarato spavaldo - per far conoscere ancor di più Amalfi a livello internazionale anche se è già molto famosa".
"Vorrei puntare sul cinema - aggiunge Zequila - anche in cosiderazione del fatto che la Costiera amalfitana è sempre stata palcoscenico preferito per molti registi, come Rossellini, scrittori e poeti". Ecco servito il programma elettorale del Nostro: "Intendo organizzare un festival del cinema ad Amalfi sfruttando anche la mia notorietà e altre attività sempre legate al mondo dello spettacolo, così come avviene in molte città italiane e principalmente in Francia. Sono convinto che organizzando nuove attività basate sullo spettacolo e non solo sul turismo estivo, possano essere creati posti di lavoro per tanti giovani che in inverno sono costretti ad emigrare".
Ecco quindi risolta la disoccuppazione giovane al Sud grazie a Zequila, che per ingraziarsi gli elettori non risparmia le sviolante più scontate: "Sono legatissimo alla costiera amalfitana, tutta la mia infanzia ed adolescenza l'ho trascorsa guardando il mare, le sue strade, le sue bellezze - dichiara Zequila -. Nel mio sangue scorre il mare più bello del mondo e, appena posso, ritorno a respirare l'aria della terra e a visitare i miei nonni che riposano nel cimitero di Amalfi".
Quanto allo scabroso episodio che l'ha allontanato dalla Tv, Zequila cerca di recuperare credibilità: "Riconosco di aver perso le staffe - ammette -. Per questo vorrei avere la possibilità di chiedere scusa agli italiani, al direttore di Rai Uno, Del Noce, al direttore generale della Rai Meocci. Spero di poterlo fare dalla Rai perché alla Rai devo molto grazie per l'invito a partecipare a L'isola dei famosi".
Libero News 09 02 2006
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