| Aspettando l'uscita del terzo libro (che non è il continuo dei primi due...) scrivo la trama di altri due libri di questo splendido scrittore che domenica avrò la fortuna di incontrare a Verona per la presentazione di "Scusa ma ti chiamo amore"!!
In breve
Un libro di culto che è circolato in versione fotocopiata fra i giovani romani. Una grande storia d’amore. Da una parte i giovani, la vita di gruppo, le moto, le sfide, dall’altra i vuoti e i silenzi di famiglie infelici. Giulietta e Romeo, Gioventù bruciata, Love story. Un microcosmo di vite arrabbiate che cerca di staccarsi da terra. Un libro che è diventato un film (distribuzione Warner Bros).
Il Libro
Le ragazze vestono Onyx, o qualunque sia l’ultima marca in fatto di body, parlano di Avant, di Marsan e delle mode dell’ultimo minuto. I ragazzi invece girano con il loro "Vitarino" o meglio con la Bmw lunga, magari fregata al papà. Le ragazze si preparano a incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Fino all’ultimo respiro. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, di banda (il mitico gruppo dei budokani: Schello, Pollo, Lucone), Step e Babi si incontrano. Babi è un’ottima studentessa, Step (Stefano) è un violento, un picchiatore, uno che passa i pomeriggi in piazza davanti al bar con gli amici o in palestra e la sera sulla moto o nella bisca dove si gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Non è un rapporto facile perché nessuno dei due cede facilmente. Eppure si trasformano. Babi sembra irriconoscibile agli occhi dei genitori. Step rivela aspetti che ben poco collimano con la sua immagine – faticosamente costruita – da superduro. E in effetti muscoli palestra e violenza nascondono un trauma, un nodo irrisolto che getta un’ombra scura sulla vita familiare di Step e sulla tormentata love story con Baby. Tre metri sopra il cielo è un romanzo di vite quotidiane. C’è la noia, la fatica, la banalità dell’esistenza metropolitana. C’è l’adrenalina, la drammaticità dello scontro fisico, della prova di forza maschile. C’è un universo che da una parte guarda alle commedie romantiche adolescenziali e dall’altra al ritratto di giovinezze allo sbando così come le racconterebbe un Paolo Crepet.
E tutto quello che devi fare e' metterti le cuffie sdraiarti perterra e ascoltare il cd della tua vita. Traccia dopo traccia... nessuna e' andata persa tutte sono state vissute e tutte in un modo o nell'altro servono ad andare avanti.... Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c'e' niente di meglio al mondo... Pause Rew play e ancora e ancora e ancora... non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro e se scendera' una lacrima quando li ascolti... beh non avere paura... e' come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita..... 3MsC
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