Grammy,5 premi alle Dixie Chicks
Trionfa il trio "rosa" anti Bush
A dominare la 49ma edizione dei Grammy Awards, gli Oscar della musica, sono state le Dixie Chicks. Il trio femminile texano, in profonda polemica con l'amministrazione Bush, ha portato a casa 5 Grammy. Ai Red Hot Chili Peppers vanno 4 Grammy su sei nomination, due sono stati vinti dagli Gnarls Barkley. Un po' delusa la super favorita Mary J. Blige che porta a casa "solo" tre premi su otto nomination. Premi anche a Madonna, Timberlake e Aguilera.
Ad aprire la diretta della 49/esima edizione dei Grammy, gli equivalenti degli Oscar in campo musicale, la straordinaria performance dei Police, riuniti per l'occasione, che hanno emozionato il pubblico dello Staples Center cantando ''Roxanne''.
Le Dixie Chicks, gruppo country boicottato a lungo per le dichiarazioni contro Bush dopo l'invasione in Iraq, si sono portate a casa i tre premi più importanti della serata: miglior disco, miglior album e migliore canzone dell'anno per il cd "Taking the Long Way," e la canzone "Not Ready to Make Nice": è la prima volta, dopo 14 anni, che i tre premi più rilevanti vanno tutti allo stesso gruppo (nel 1993 era successo a Eric Clapton). E' la riscossa del gruppo dopo tre anni difficili a causa della dichiarazione politica della loro vocalist, Natalie Maines, che durante un concerto a Londra, nel 2003, aveva detto di vergognarsi di essere texana come George W. Bush. ''Un sacco di gente deve aver spento la tv in questo momento'', ha detto Natalie Maines nel ritirare i premi.
Quattro grammofonini d'oro sono andati al gruppo rock dei Red Hot Chili Pepper che hanno vinto, nella categoria musica rock, i premi più importanti: migliore canzone, miglior album, migliore performance di un gruppo e il premio "limited edition package" per il loro album "Stadium Arcadium" e per la canzone "Dani California". "Stadium Arcadium" ha portato per la prima volta in 24 anni il gruppo californiano al primo posto della classifica degli album più venduti, con quasi due milioni di copie vendute dallo
scorso maggio.
Mary J. Blige ha vinto il Grammy Award per il migliore album di Rythm 'n' blues dell'anno con ''The Breakthrough''. ''Per tanti anni di me si è parlato solo in maniera negativa
ed ora invece sto ricevendo sono critiche positive", ha detto la Blige riferendosi all'immagine di consumatrice di droga cha aveva un passato. ''Il premio di questa sera mostra che sono cresciuta non solo come artista ma anche come persona'' ha concluso la cantante in lacrime.
Non erano le prime lacrime della serata, poco prima a piangere era stato Stevie Wonder che, insieme a Tony Bennett ha ricevuto il Grammy per la migliore collaborazione pop fra due artisti, con la canzone ''For Once In My Life'', e ha dedicato il premio alla memoria della madre.
Justin Timberlake ha vinto il Grammy nella categoria " dance" con "Sexy Back" e, a sorpresa, anche nella categoria rap con "My Love" in duetto con T.I.
Anche Madonna ha vinto un premio per il suo "Confessions on a dance floor" nella categoria "miglior album dance". Non manca Christina Aguilera la cui canzone "Ain't no other man" le ha permesso di vincere come "miglior canzone femminile". L'equivalente della categoria al maschile se l'è aggiudicato John Mayer con la sua "Waiting on the world to change" che con "Continuum" ha conquistato anche il riconoscimento per "miglior album pop".
