Devo dire che mi e’ piaciuto che sia stato dedicato un capitolo alla memoria di Silente e poi c’e’ l’inizio che e’ bellissimo con Harry che svuota il suo baule e ci fa’ fare un viaggio nei ricordi attraverso i suoi oggetti (direi che gia’ da qui si capisce che siamo alla fine del viaggio)…..e’ stato bello ricordare
Edvige mi fa’ morire e’ sempre arrabbiata con Harry
Tonando a Silente e’ stato bello scoprire la sua storia personale, i tormenti delle sua giovinezza, i suoi dispiaceri familiari, noi abbiamo sempre conosciuto un Silente allegro, che fa’ le battute che e’ un po’ sopra le righe e mi ha molto colpita venire a sapere che ha avuto un’infanzia difficile anche lui.
Quanto mi spiace vedere il tormento di Harry che leggendo la gazzetta del profeta capisce di aver perso molti momenti col suo amato professore, di non averlo conosciuto poi cosi’ bene e poi c’e’ quell’odiosa della Skeeter che mette il dito nella piaga infangando la sua memoria, ma poi quando mai lei e Harry sono diventati amici?!,
grrr quando non la reggo quella!!!
Il pezzo finale e’ straziante con Harry seduto sul letto che guarda il frammento di specchio e gli sembra di cogliere lo sguardo di Silente ma poi torna alla realta’ e si rende conto che non vedra’ mai piu’ quello sguardo…
Devo dire che per un attimo ho sperato che ci fosse qualcosa di vero...chissa’...mai dire mai...
Ad ogni modo questo inizio del libro mi e’ piaciuto molto anche se devo dire che la
Rowling e’ una sadica, ci gode a farci soffrire