Addio Gabbo, Domani mattina l'addio a Gabriele nella sua parrocchia

Gabriele, Due passioni: Lazio e Musica




Ha appena aperto la camera ardente di Gabriele Sandri, allestita nella sala Santa Rita a piazza Campitelli. Lunga la fila di amici che attendono di entrare mentre alcuni, quelli che hanno già avuto la possibilità di salutare il dj scomparso, siedono su un muretto in piazza, viso rigato dalle lacrime ed occhiali scuri in volto.

Ha la sciarpa della sua squadra del cuore legata al collo "Gabbo", adagiato all'interno della bara e circondato da tanti fiori. Così descrive la camera ardente allestita nella sala Santa Rita, Piero, 60 anni, un cittadino comune che oggi ha sentito il dovere di salutare il giovane Gabriele Sandri "morto in un modo inconcepibile" ha detto. "La
sensazione entrati lì dentro - ha aggiunto - è di profonda tristezza, di dolore. Accanto alla bara c'è la madre, non sono riuscito a dirle nulla, che si deve dire in casi come questo?". Continua intanto il pellegrinaggio di amici e conoscenti giunti a piazza Campitelli per porgere l'ultimo saluto al dj romano.
"Cogliamo l'occasione per fare le condoglianze alla famiglia e speriamo che da oggi in poi non avvengano più queste tragedie". Lo ha dichiarato il capitano della Lazio Luciano Zauri anch'esso accorso alla camera ardente "Io personalmente non lo conoscevo - ha aggiunto il giocatore - però tramite il mio compagno De Silvestri so del suo forte legame con la Lazio. Purtroppo questa tragedia ci ha tolto un grande tifoso". "Giocare o non giocare - ha concluso - non lo avrebbe riportato in vita". Sul posto anche il suo collega Sebastiano Siviglia, difensore della Lazio.

"Alle 14 ci sarà la Giunta per deliberare il lutto cittadino di domani". Così la vice sindaco di Roma Mariapia Garavaglia all'uscita dalla camera ardente.
Intanto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nella sua informativa alla Camera sull'uccisione del tifoso laziale e sugli incidenti che sono seguiti in diverse città ha detto."Non è solo la fermezza delle forze dell'ordine che serve. Con i giovani dobbiamo parlare, le società sportive devono fare di più, così come le istituzioni educative. L'estremismo si diffonde tra i giovani: bisogna creare una rete di protezione".

"Noi abbiamo vissuto ore difficili, non siamo stati in grado di dare un'informazione tempestiva, ma il Viminale non ha occultato nulla che sapesse". ha spiegato Amato. "Gabriele Sandri non sarebbe morto se quel poliziotto non avesse sparato, ma neanche se i tifosi di due squadre diverse, incontrandosi in un autogrill, non si cimentassero in risse, ma bevessero un caffé insieme. Nel basket e in tutti gli altri sport è così che capita, nel calcio continuano invece ad accadere questi fatti tremendi". La risposta che noi possiamo dare ora è quella di accertare come sono andate le cose, stabilire la verità su ciò che è accaduto. Questa verità ancora non la conosco, la accerterà la magistratura.

Abbiamo fatto fatica - ha continuato Amato - anche a capire quali fatti fossero accaduti quella mattina. Inizialmente ci era stato detto che erano stati spari in aria, poi sembra definitivamente accertato che lo sparo è avvenuto con le braccia tese dall'altra parte dell'autostrada. Resta da capire perché, ammettendo che il primo sparo fosse stato rivolto in alto, la pistola non fosse stata riposta nella fondina come è previsto, perché ci sia stato ancora un secondo sparo.

Non avevamo un'informazione che fossimo in grado di erogare, non l'aveva il capo della polizia, si accavallavano le notizie. Solo tra l'una e mezza e le due, la questura di Arezzo è stato in grado di comunicare che c'era stato un tragico errore ed anche sulle modalità dell'errore ancora ora abbiamo bisogno di verificare. Alla questura era arrivata notizia che nell'autogrill c'era una rissa tra tifosi, loro asseriscono di averlo comunicato alle pattuglie che erano a Badia sul Pino sull'altro lato dell'autostrada, ma è possibile che la pattuglia si fosse mossa prima della comunicazione, attirata da ciò che vedeva. Non sappiamo ancora - ha concluso il Ministro - se il giovane che ha sparato fosse consapevole che dall'altra parte c'era una rissa tra tifosi o qualcos'altro"



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