Lele Mora, ovvero la genesi delle coppie mediatiche

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EffeCi
view post Posted on 31/8/2005, 20:16 by: EffeCi




Sempre spulciando su internet, ho trovato questa carta d'identità di Lele Mora:

Lele Mora - L'uomo che crea i divi tv
La carta d'identità


Nome: Dario, detto Lele

Cognome: Mora

Nato a: Bagnolo di Po (Rovigo)

Il: 31 marzo 1955

Anni Ottanta: diventa l'agente di Loredana Bertè, Patty Pravo, Pamela Prati, Pierre Cossò e inizia la sua carriera di manager delle star

Anni Novanta: nella sua scuderia entrano Simona Ventura, Sabrina Ferilli, Nancy Brilli, Antonella Clerici, Luisa Corna

2004: lancia Costantino Vitagliano

Vuoi diventare una stella della televisione e dello spettacolo? In Italia c'è una persona che più di qualunque altra può lanciarti: Lele Mora. I suoi uffici milanesi sono un continuo viavai di divi e aspiranti tali, ogni giorno riceve centinaia di dvd, lettere, fotografie di giovani e meno giovani che sognano di diventare famosi. Come Costantino Vitagliano, l'ex ragazzo di periferia che Mora ha trasformato nel sex symbol più agognato dalle italiane.

"Per puntare su qualcuno devo capire se ha potenzialità. Se buca lo schermo, se ha carattere, personalità, anima" spiega Mora. Sorridente, tranquillo, affabile, è il "papà" di tante star e starlette, che lo chiamano in continuazione per essere rassicurate: "Il programma di ieri sera ha avuto un calo di audience? Non preoccuparti, vieni da me che ti spiego come fare settimana prossima. Hai vinto il premio? Complimenti! Ma non ti montare la testa, rimani con i piedi in terra."

Lui, Lele, la testa non se l'è montata affatto. "Devi lottare ogni giorno per restare in vetta, ci vuole umiltà e passione" dice. E poi tante amicizie. Direttori di televisioni, di giornali, conduttori di programmi di punta. Lui segnala chi mandare in onda, loro - che si fidano del suo fiuto - accettano, e così nascono le star. Oggi si occupa di cento tra i più importanti protagonisti del piccolo schermo: da Simona Ventura a Sabrina Ferilli, da Antonella Clerici a Luisa Corna.

E dire che da ragazzo voleva fare il direttore d'hotel. Tre anni da insegnante di tecnica alberghiera, la laurea in Economia e Commercio, e sui 25 anni la scoperta della sua vera vocazione: il talent scout. Scoprire e lanciare i personaggi: "Li accompagno verso il successo, sono la loro persona di fiducia". Sono in tanti a doverlo ringraziare. Compresi i suoi genitori. Gente umile, a cui ora garantisce una vita agiata. "Più sto tra i lustrini dello spettacolo e più mi rendo conto che i valori genuini, che durano, sono quelli della famiglia - dice. - In fondo sono rimasto un ragazzo di campagna, legato alle tradizioni della mia terra: gli affetti, gli amici, la religione. Le stelle della tivù possono tramontare, le cose vere restano per sempre".
 
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63 replies since 18/7/2005, 20:53   20983 views
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