Mediaset vs. Rai e tutto quel che segue...

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EffeCi
view post Posted on 12/9/2005, 01:20 by: EffeCi




MAI DIRE TV - TRA RICCI E CHICCO, PIERSILVIO HA SCELTO LA CASSA - SARMI IN FUGA – MENTANA E PARENTI, DUE GALLI IN UN POLLAIO - BONOLIS SFORA PER LA SECONDA VOLTA E ROSSELLA S’INCAZZA - L’AMMAZZA-MATRIX CON RUTELLI E FERILLI - MINOLI? FORZA MENTANA!...

1 – TRA RICCI E CHICCO, PIERSILVIO HA SCELTO LA CASSA
Siamo sicuri che «Non c'è da fare alcuna dietrologia» - come ha dichiarato Chicco - a proposito della disdetta della terza puntata di Matrix? Quello che è certo è che non c’è stata la volontà da parte di Piersilvio di arginare la volontà di potenza di Antonio Ricci. Papere e capitomboli, venerdì sera, potevano essere benissimo sfumate dal direttore di Canale5 Giovanni Modina – visto che a seguire andava in onda un film con Sean Connery extra-long. Risultato: Ricci ha portato a casa il malloppone dell’access time (32,1% contro 26,5% der Pupo) danneggiando però un programma che ha i suoi costi.

Ma tra Ricci e Mentana, la scelta era facile per il Biscione: “Paperissima Sprint” occupa la fascia di maggior redditività pubblicitaria (20,30/21,30) nonché trampolino per la prima serata; e basta ripercorrere cosa è successo nei mesi passati per recuperare Bonolis per capire la decisione di lasciar libero il babbo del Gabibbo di smalloppare fino alle 21,26, quasi mezz’ora di sforamento. (Aveva ragione Costanzo quando ammetteva, chiudendo con due anni di ritardo lo show del teatro Parioli, che la seconda serata non esiste più, inghiottita dall’access time).

2 – SARMI IN FUGA – MENTANA E PARENTI, DUE GALLI IN UN POLLAIO
Riguardo al tema portante della puntata disdetta di Matrix, le raccomandazioni di politici alle Poste Italiane per fare assumere qualche disgraziato a mille euro al mese (opera buona e giusta), tratte da un’inchiesta depressiva dell’Espresso, qualcosa c’è da raccontare. A parte il lato ridicolo e autobiografico del tema scelto (alzi la manina chi non è stato “segnalato” della redazione del Tg5, zeppa com’è di “figli di”), era prevista la presenza in studio del capataz delle Poste. Alle 21 e 30 una telefonata di disdetta di Sarmi coglie Mentana sulla via del ritorno da Porto Santo Stefano, dove aveva intervistato Piero Fassino alla festa della Margherita. Ricerca affannosa per riempire la poltrona vuota: è venerdì sera e l’unico sostituto che si trova è un giornalista: il vispo Augusto Minzolini de La Stampa. Tra gli altri ospiti, era in scaletta Pierluigi Celli, ex direttore generale della Rai, oggi direttore della Luiss, l’università della Confindustria, nonché compagno di vacanze montagnarde di Mentana e signora.

Sul rifiuto di Sarmi ci sono varie versioni, tra le quali quella che racconta di una agitata telefonata all’amico Berlusconi per lamentarsi della scelta di Matrix. Intanto, il Tg5 delle 20 di Carlito Rossella, condotto dalla Buonamici, ben si guarda, nel lanciare la trasmissione del Chicco, di aggiungere alla parola raccomandazioni anche Poste Italiane. Insomma, ben venga lo sforamento di Ricci e il pippone interminabile di Sean Connery. Ma la puntata, precisa Mentana, verrà recuperata mercoledì. Vedremo come.

Ma non ci sono solo i Ricci che angustiano il Riccetto. Matrix è un pollaio con due galli, che si beccano con allegria. Da una parte, il fumantino Mentana. Dall’altra il pimpante Davide Parenti, che gestisce le Iene alla Sortino, finora l’unico a portare allegria e notizia (l’Iman di Bologna). E Parenti, molto portato da Piersilvio, è un altro che si allarga mettendo becco perfino nel montaggio dei servizi.

3 – BONOLIS SFORA PER LA SECONDA VOLTA E ROSSELLA S’INCAZZA
Se Mentana piange, Rossella non ride. Stasera Bonolis ha ceduto la linea al Tg5 con 3-4 minuti di ritardo. Come era già successo alla prima puntata di “Serie A”. E stavolta Carlito aveva già pronto un comunicato che la Cesara Buonamici ha letto prima di snocciolare le notizie: "Ci scusiamo con gli spettatori per il deprecabile ritardo”. Poi, sillabando le parole con tono definitivo, ha aggiunto: "Ci auguriamo che non si ripeta".

4 – L’AMMAZZA-MATRIX CON RUTELLI E FERILLI
Parte l’attesa sfida Vespa-Mentana e Berlusconi non c’è. Brunello millesimato ha fatto il diavolo a quattro per avere il Cavaliere trapiantato ma non c’è stato nulla da fare. Così, sulle poltroncine-copyright di “Porta a porta” si siederanno, tra gli altri, Rutelli, Alemanno, D’Alema per discutere quello che è rimasto nella tasche degli italiani. Ma il vero colpo del Vespone è riservato per martedì con una puntata che vedrà svettare gli zigomi galleggianti di Sabrina Ferilli, star di un dramma televisivo e di un dramma personale.

5 – MINOLI? FORZA MENTANA!
Aldo Grasso per il Corriere della Sera - Sarà che dopo l’amore la cosa più dolce è l’odio; sarà che a un eccesso di copertine succede inevitabilmente un eccesso di fango; sarà quel che sarà ma certo Enrico Mentana non immaginava di avere tanti nemici (o forse sì).
Ha cominciato Vittorio Feltri, che senza tanti giri di parole gli ha rinfacciato scarsa militanza berlusconiana e di guadagnare troppi soldi; ha proseguito Antonio Ricci che venerdì ha trascinato sfacciatamente «Paperissima Sprint» fino a far saltare «Matrix» (giusto per far sapere chi comanda a Canale 5), ha concluso, per ora, Giovanni Valentini che ha accusato la trasmissione di lesa maestà giornalistica («qui finalmente l’informazione e il giornalismo cedono definitivamente il passo all’entertainment, al gossip, al voyerismo, per dirla volgarmente al cazzeggio»).
Poi però Valentini, dopo la violenta intemerata, si è rammaricato che in Rai non abbiano nominato direttore generale il suo amico Giovanni Minoli. Ah be’. Forza Mentana, verrebbe da dire.

Dagospia 11 Settembre 2005
 
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