Alessandro Cecchi Paone, ....e il suo fidanzato!!!

Cecchi Paone "stregato" da Andreas
Ha 25enne compagno incontrato a Nizza
L'avevamo lasciato omoaffettivo, che si paragonava ad Alessandro Magno, innamorato un po' delle sue donne, un po' dei suoi generali, e adesso ritroviamo Alessandro Cecchi Paone "fidanzato". E' il conduttore in persona a confessare la relazione, dicendo che il suo compagno si chiama Andreas, ha 25 anni, e si è scoperto omosessuale da poco. "Sono stato il suo primo uomo" rivela. "E' di una bellezza che non ho mai visto in vita mia..."

Per la prima volta dopo il coming out dell'anno scorso, Alessandro Cecchi Paone, 44 anni, rivela il nome del suo compagno in un'intervista al settimanale "Novella Duemila. "Mi ha fatto totalmente perdere la testa" racconta, spiegando che l'ha conosciuto quest'estate a Nizza, sulla spiaggia. "Mi ha stregato, sembra Tadzio di Morte a Venezia. Sono stato il suo primo uomo, arrivato quando da poco si era scoperto omosessuale. Ho anche conosciuto i suoi genitori, due insegnanti colti, protestanti, che sono stati felici di sapere che il loro ragazzo fosse amato da me". Insomma, si tratta davvero di "un buon partito".

Qualche giorno prima della rivelazione, Cecchi Paone aveva scritto una lettera al "Corriere della Sera" in cui si schierava accanto ai giovani omosessuali italiani contro i proibizionismi clericali e politici e attaccava una visione della "diversita", quella professata da personaggi come Sgarbi, Pannella, e Vattimo, che ritiene superata: "Sono tutte persone che hanno più di mezzo secolo" diceva. "Le loro opinioni sono condizionate dall'omosessualita' conosciuta o vissuta da giovani. Si e' letto di tutto. Tra le righe sembrava di cogliere quasi un rimpianto per i tempi delle doppie vite consumate a rimorchiare nei bagni pubblici. Una visione morbosa, peccaminosa della omosessualita'...".

tgcom


De gustibus.....

contenti loro...

Cecchi Paone è stato sposato con una spagnola ma ha divorziato...con un uomo forse gli andrà meglio!

Ecco il misterioso Andreas, il ragazzo dagli "occhi di gatto e la pelle candida" che ha fatto perdere la testa ad Alessandro Cecchi Paone (intervista pubblicata da Novella2000 n.41). Il giovane olandese è stato sorpreso in compagnia di Alessandro durante un weekend d'amore trascorso a Milano. (foto Novella 2000)

Edited by norik - 16/11/2005, 18:50

Attached Image: cecchi.jpg

Non so chi dei due sia più brutto....

ma no è brutto!Da come l'aveva descritto già m'immaginavo un dio greco

Avrà vent'anni meno di lui... Tutta carne fresca... E, come diceva un tempo Ferrini: la natura vuole il suo sfògo!

Occhi di gatto e pelle candida E io che mi aspettavo fosse un gran figo....invece

CECCHI PAONE, «BROKEBACK ANCH’IO»

Da “Vanity Fair”
Un anno e mezzo fa il conduttore della Macchina del tempo ha fatto outing, un mese fa è uscito il suo libro A viso aperto, con le lettere che gli hanno scritto molti omosessuali. Adesso Alessandro Cecchi Paone, 44 anni, è andato a vedere per noi Brokeback Mountain: il film da Oscar sui cowboy gay, ma anche uno specchio in cui Cecchi Paone ha rivisto le fasi cruciali della propria vita, dalla fine del matrimonio alla scoperta dell’amore per un uomo.

Ha mai soffocato la sua sessualità, come quei due cowboy?
«Per fortuna no: quando si sono manifestate certe necessità emotive e fisiche le ho assecondate. Il periodo di conflitto, da quando ho preso coscienza di essermi innamorato di un mio amico a quando ho trovato la forza di dirlo a mia moglie Cristina, con la quale stavo da dieci anni, è stato breve».

Le ha mentito, come succede nel film?
«È stata la prima persona alla quale l’ho detto».

E come l’ha presa?
«È stato terribilmente duro per tutti e due. Oggi è la mia migliore amica, facciamo le vacanze insieme, con i nostri fidanzati».

Come è stato il suo primo fidanzamento con un uomo?
«Mi sentivo come in Alice nel paese delle meraviglie. Marcello aveva 25 anni ed era il suo primo amore in assoluto. È stata una vera deflagrazione atomica».

Perché è finita?
«Proprio come accade nel film, lui veniva da un ambiente molto repressivo e ha fatto un passo indietro».

Com’è il sesso tra uomini?
«Il corpo della donna ha qualcosa di sacrale, quello di un uomo è come il tuo. L’eros può essere vissuto in modo più giocoso, ma anche più profondo».

Con i maschi si diverte di più?
«Trasformi in amore quel cameratismo che esiste tra uomini».

Ha avuto altre storie?
«Sì ho convissuto due anni con Massimiliano. C’era gioia, complicità e una vita sociale appagante».

Perché vi siete lasciati?
«Mi ha tradito. Ho sofferto per l’inganno, abbiamo smesso di essere complici».

Ora è single?
«Da poco è finita con Andreas, il mio fidanzato olandese. Non sopportava la distanza. Sono sereno, ma incompleto».

E se volesse un figlio?
«Chiamerei la mia ex moglie. Sarebbe la madre perfetta».

Ma lei accetterebbe?
«Non ne abbiamo mai parlato, ma d’istinto direi di sì».
(Veronica Bianchini)

Dagospia 08 03 2006

Se questa donna conserva un briciolo di dignità e lo spero per lei, mi auguro rifiuti categoriacamente!
Essere mollati da un uomo per un altro uomo per me sarebbe intollerabile, penso che finirei in analisi e il mio unico istinto verso il mio ex sarebbero dei calci ben piazzati
Comunque Cecchi Paone da quando ha cambiato natura è diventato saccente, maleducato, ironico e antipatico, prima lo ritenevo un buon giornalista, ora gli farei fare massimo le televendite!

Quoto
In confronto mi sta più simpatico Mastrota il che è tutto dire.

LE ICONE GAY PER CECCHI PAONE: FARRELL, CROWE, PITT. LA FORZA E IL FISICO, L’EROTISMO CHE TRASPARE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO DEI MUSCOLI...

Giovanna Garzia per “Eva tremila”

Che cos’è oggi un’icona gay? Nessuno può spiegarlo meglio di Alessandro Cecchi Paone, da anni giornalista scientifico e raffinato intellettuale, protagonista di un abbastanza recente outing sulla propria sessualità.

Quali sono le icone gay del 2006?
Naturalmente Colin Farrell in Alessandro, Russell Crowe nel Gladiatore, Brad Pitt in Troy. La forza e il fisico, l’erotismo che traspare attraverso il movimento dei muscoli. È questo che oggi un omosessuale, con un certo percorso culturale alle spalle, vede come modello.

In altre parole?
Se mi piace un uomo, voglio che le sue caratteristiche virili siano elevate al massimo. Se preferissi le donne, sceglierei di stare con una di loro, non con un maschio che si sforza di emularle. Altrimenti sarei rimasto con mia moglie, che è una donna splendida. Oggi, in un uomo, cerco l’erotismo virile.

In Italia, c’è qualche icona gay cui ispirarsi, secondo lei?
Guarderei al mondo dello sport. Al calcio per esempio, con Fabio Cannavaro e Manuele Blasi, perfetti nella nuova pubblicità di Dolce&Gabbana. Ma punterei anche su sport più raffinati. Aldo Montano, il campione di scherma, potrebbe essere un’icona gay dei nostri tempi.

Altri esempi?
Vado sul personale. Nel mio ufficio, al posto del calendario di Madonna che è un’altra icona gay da mandare in pensione, ho il calendario della squadra francese di rugby. Sport ideale per mettere in evidenza la plasticità, la fisicità.

Dagospia 12 04 2006