Cinema news

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Miciamiao
view post Posted on 7/11/2005, 17:16




KENNETH 'FANTASY' BRANAGH

Niente Harry Potter: porta al cinema "Il Flauto Magico" di MozartHa portato su grande schermo pietre miliari del teatro shakespeariano ("Enrico V", "Molto Rumore Per Nulla", "Amleto").
Ha affrontato l'adattamento di un romanzo altrettanto famoso come "Frankenstein".
Ebbene, le ultime notizie dicono che Kenneth Branagh ha deciso di provarci con l'opera lirica: è ufficialmente cominciata la pre-produzione del "Flauto Magico", adattamento della celebre opera di Mozart (se non conoscete nulla del 'teatro cantato' questo è un ottimo punto di partenza).
Ecco tutto quello che sappiamo:

la produzione unisce capitali tedeschi e inglesi,
l'inizio delle riprese è fissato a gennaio del 2006, con location a Shepperton,
non conosciamo il budget, però si parla di parecchi quattrini,
il cast vanta molti esordienti nel mondo del cinema, comprese giovani star dell'opera lirica come Joseph Kaiser, Amy Carson e Ben Davis,
Kenneth Branagh non recita e si occupa 'solo' della regia la sceneggiatura è stata scritta da Stephen Fry, che ha lavorato a partire dal libretto di Emanuel Schikaneder (funziona un po' come al cinema: il librettista è più o meno lo sceneggiatore del compositore)
Tenendo conto dei precedenti adattamenti cinematografici di Kenneth Branagh, sarebbe naturale aspettarsi un film piuttosto fedele all'originale. Invece le poche notizie trapelate vanno in direzione leggermente diversa: la vicenda è stata infatti spostata avanti nel tempo fino alla Prima Guerra Mondiale.
Fatto salvo questo particolare, il resto pare rimarrà fedele al libretto: racconterà la storia di un giovane soldato che attende l'ordine di partire per il fronte e viene trasportato in un mondo a metà strada fra sogno e incubo. Qui viene incaricato di portare a termine una missione pericolosissima: liberare la figlia della Regina della Notte dalle grinfie dell'oscuro Sarastro (che, però, tanto cattivo probabilmente non è).
Trama avvincente, straordinarie musiche originali, un regista molto attento alla ricostruzione degli ambienti e alla recitazione: "Il Flauto Magico" è un progetto non privo di rischi, però sembra partire col piede giusto.


Grandissimo Kenneth Branagh


MATT LE BLANC E I NAZISTI

Dovrebbe dare loro la caccia. Si imbatte in mostri da occultismo.Basta con le sitcom e con le risate a crepapelle: il nuovo progetto di Matt LeBlanc è tornare su grande schermo con un horror-thriller ad alto tasso d'adrenalina.
Segnatevi il titolo: "The Watch".
Stando alle indiscrezioni trapelate, la storia è ambientata nel corso della seconda guerra mondiale. I protagonisti sono un gruppo di soldati statunitensi incaricati di trovare e distruggere i depositi dove i nazisti nascondono cibo e armi. Durante una missione si imbattono in qualcosa di inatteso: uno spirito maligno creato durante un esperimento di occultismo. La fregatura è che lo spirito non è amichevole come Hellboy, anzi: non vede l'ora di trasformare i soldatini in una poltiglia di sangue.

Le poche notizie trapelate finiscono qui.
Però ci viene in mente che esiste un film con lo stesso titolo e una trama simile: è uscito nel 2004 ed è stato scritto e diretto da Victor Salva (quello dei due "Jeepers Creepers"). Ok, il suo "The Watch" non l'ha visto quasi nessuno e i pochi entrati in sala ne hanno detto peste e corna: sarà forse per questo che Matt LeBlanc può 'approfittarne' senza che il pubblico confonda il nuovo film con quello vecchio?

Sia come sia, la nostra domanda è un'altra: riuscirà Matt LeBlanc a far dimenticare l'interprete smargiasso e ridanciano di "Friends" (senza dire dello spin-off "Joey")? Prima o poi tocca a tutti fare i conti col ruolo che li ha resi famosissimi, solo che non tutti riescono nell'impresa di regalarsi una carriera 'parallela'.


SHAKESPEARE IN TEXAS

John Malkovich nel restyling dell'Amleto insieme a un grande cast.Cosa succede se porti la tragedia del principe Amleto nel sud degli States, fra sceriffi, barbecue e birra? La risposta in "Texas Lullaby", il film che porta Shakespeare su grande schermo per l'ennesima volta.
Come sempre, quando si parla del Bardo, il cast è di tutto rispetto: ci sono John Malkovich, Ellen Barkin, Bruce Willis e Alison Lohman.
La regia del film è in mano a Malcolm Venville, famoso soprattutto come fotografo e regista di spot pubblicitari.
La sceneggiatura di Steve Allison attualizza le vicende di "Amleto" trasportandole nella cittadina texana di Lamarque (gemellata con Elsinore). Qui il giovane Adair Telmah è confuso e depresso dopo la morte improvvisa del padre e dopo che mamma ha inaspettatamente sposato suo zio, lo sceriffo della cittadina. Le cose peggiorano quando il fantasma di papà ritorna dall'aldilà e gli rivela di essere stato ucciso proprio dallo zio.
Seguiranno propositi di vendetta sanguinosa.

Stando a quello che sappiamo il cast è così composto:

John Malkovich sarà lo zio sceriffo
Ellen Barkin sarà la mamma di Adair, novella sposa dello sceriffo
Bruce Willis sarà il padre fantasma
Alison Lohman sarà Opal Coals, la giovane fidanzata di Adair
Insomma: manca Amleto/Adair e non è cosa da poco visto il ruolo.
Siccome l'inizio delle riprese è fissato per metà dicembre 2005, ci aspettiamo di sapere presto chi lo interpreterà.


Grande John Malkovich

Edited by Miciamiao - 7/11/2005, 18:02
 
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Miciamiao
view post Posted on 7/11/2005, 20:09




USA/ L'ATTESO 'WESTERN GAY' DI ANG LEE, FA GIA' PARLARE DI OSCAR
Successi e prime polemiche dopo anteprima Leone d'Oro Venezia

New York, 7 nov. (Apcom) - Il debutto nelle sale americane è atteso per il weekend del nove dicembre, ma sono bastate le proiezioni in anteprima perché 'Brokeback Mountain', il nuovo film di Ang Lee, suscitasse un grande clamore. E per molti addetti ai lavori il western "gay" avrebbe tutte le carte in regola per sbancare la prossima notte degli Oscar.

Ambientato nei grandi spazi aperti del Wyoming, il più conservatore degli Stati dell'Unione (il presidente George W. Bush vi è stato eletto con quasi i due terzi dei voti), il film ha come protagonisti due cowboy e la loro storia d'amore segreta. Al Telluride Film Festival, in Colorado, pochi spettatori sarebbero riusciti a trattenere le lacrime durante la proiezione. Alcuni dei produttori di Hollywood presenti in sala avrebbero bollato 'Brokeback Mountain' roba da Academy Awards. Tra gli ingredienti c'è naturalmente anche quello dello scandalo. Il film della Universal ha scene di nudità e di sesso omosessuale tra i due cowboys, interpretati da Jake Gyllenhaal e Heath Ledger.

Il New York Daily News Jack Mathews preannuncia che il western gay sarà "mal digerito dalle audience degli Statidominati dai repubblicani, ma che farà impazzire di gioia la giuria (marcatamente 'liberal') degli Academy". Con un bonus in più: quello di fare un dispetto ai conservatori premiando il film. Del resto l'ultimo grande vincitore della notte degli Oscar, Million Dollar Baby di Clint Eastwood toccava un tema controverso come quello dell'eutanasia, fumo negli occhi per la destra conservatrice.

Ang Lee esce nelle sale americane con un pedigree eccellente: il Leone d'Oro ottenuto al Festival del Cinema di Venezia. Ma è la reazione del pubblico americano che potrebbe dare al film lo slancio finale: persino la cantante Madonna lo avrebbe definito "scioccante".

E le polemiche sono già iniziate, in Wyoming: Lo Star Tribune di Casper accusa Hollywood di dipingere il Wyoming come uno stato di cowboy gay anche se nessuno ne avrebbe mai incontrato neppure uno. Michell Howard, al contrario, che lavora alla promozione turistica dello Stato si dice entusiasta: i visitatori anche da altri Paesi avrebbero già cominciato ad arrivare e tutto grazie al film "Non so se all'estero sono più tolleranti o cosa - dice - ma a chi lo ha visto è sembrato un grande film western".




Edited by Miciamiao - 7/11/2005, 20:40
 
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Miciamiao
view post Posted on 7/11/2005, 20:41




NOVITÀ SU "SIN CITY 2"

Michael Clarke Duncan parla del fumetto-sequelVi ricordate di Manute?
È quel tipo grosso&cattivo che in "Sin City" cerca di recuperare la testa di Jackie Boy (e già che c'è minaccia di rompere ogni osso presente nello statuario corpo di Gail).
Ebbene: lo interpreta Michael Clarke Duncan, che per fortuna nella vita reale è un bonaccione e non si tira indietro quando gli chiedono di parlare dei suoi progetti futuri. È per questo motivo che oggi possiamo girarvi il suo punto di vista sul futuro "Sin City 2" (regia di Frank Miller e Robert Rodriguez, uscita nelle sale a metà del 2006).
Ecco le sue parole:

"Ho parlato del sequel insieme a Frank Miller e Robert Rodriguez e ho detto loro che non vedo l'ora di tornare nei panni di Manute"
"In questo nuovo film Manute ha un ruolo molto importante e io voglio esserci a tutti i costi"
"Potreste chiedervi come è possibile la presenza di Manute visto che nel film precedente viene ucciso, però Frank non ha scritto i fumetti in ordine cronologico. I veri fan sanno di cosa parlo"
A parte il fatto che vorremmo vedere il ritorno di Michael Clarke Duncan, le sue parole confermano le ipotesi che avevamo fatto un paio di settimane fa (cliccate sotto): il sequel sarà l'adattamento del fumetto "Una Donna Per Cui Uccidere" e non la storia della vendetta di Jessica Alba.
E, per quelli che non sono "veri fan", il film racconterà una storia precedente a quelle viste nel primo "Sin City", quella in cui Clive Owen/Dwight cambia faccia, Mickey Rourke/Marv è ancora vivo e Manute perde un occhio.
 
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norik
view post Posted on 15/11/2005, 00:24




LOPEZ E KIDMAN INSIEME IN UN MUSICAL…
Secondo Sky News, le dive del momento. Jennifer Lopez e Nicole Kidman, saranno le protagoniste di “American Darlings”, un film su due cantanti di swing nell’America degli anni ’30. Jennifer e Nicole hanno già cominciato a registrare le canzoni, e non è escluso un lancio in piena regola per mandare la colonna sonora in cima alle classifiche…

Dagospia 14 11 2005
 
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Miciamiao
view post Posted on 15/11/2005, 19:53




Robin Williams a 360° gradi
A Roma presenta il film "The Big White" e fa un "one man show"
Martedí, 15 Novembre 2005

Non tradisce le aspettative Robin Williams: l'incontro con la stampa per presentare il suo ultimo film, "The Big White" (nelle sale il 18 novembre) si trasforma in un one man show. Finge di fotografare i giornalisti seduti di fronte a lui, di brindare con l'interprete seduta al suo fianco (a cui augura continuamente buona fortuna, prima che si avventuri nelle traduzioni delle sue mille gag) e mentre risponde alle domande sul film inserisce alla rinfusa parole italiane: sì, bene, grazie, buongiorno, prego... Ma soprattutto imita: Saddam Hussein che quando è stato catturato sembrava Nick Nolte, gli abitanti dell'Alaska dove è stato girato "The Big White", Roberto Benigni con cui sogna di lavorare perché prende in giro il "papa-panzer". E poi si lancia nell'imitazione di un improbabile papa brasiliano, che balla con le suore in Vaticano, e di un ipotetico "Pope Daddy" nero, con gli altoparlanti della papa mobile che "sparano" a tutto volume rime hip hop.

Dopo un esordio nella fortunata serie tv "Mork e Mindy", molte commedie di successo (da Mrs. Doubtfire a Patch Adams), film superpremiati come L'attimo fuggente e Genio Ribelle, oggi il 54enne attore di Chicago vive con ironico distacco la sua popolarità. Si dice felice di lavorare in film indipendenti come "Big White" anche se poi è difficile trovare i distributori "e ti senti come uno che distribuisce volantini pubblicitari sulla 42esima strada a New York: ehi guardate il mio film, è bellissimo!". Abita a San Francisco, lontano dagli studios, e viene chiamato sempre più spesso per interpretare personaggi malinconici, miti, dimessi "forse perché l'atmosfera generale in America oggi è molto malinconica" sottoliena Williams.
Paul, il personaggio che interpreta in The Big White (diretto da Mark Mylod), vive in Alaska con una moglie affetta da disturbi psichici (Holly Hunter) e molti problemi economici. Quando trova un cadavere in un cassonetto della spazzatura pensa di dare una svolta alla sua vita: finge che quello sia il corpo del fratello scomparso (Woody Harrelson) per incassare l'assicurazione di un milione di dollari. Tra i ghiacchi dell'Alaska si susseguono situazioni surreali che diventano ora comiche ora grottesche, quasi macabre. Unica costante lo sguardo perso e innocente di quel truffatore improvvisato: "Paul è pronto a frodare l'assicurazione pur di curare la moglie e portarla in vacanza in un luogo caldo. Rimane sempre fedele al suo progetto mentre intorno a lui succedono le cose più strane. Lui vuole solo salvare la donna che ama: in realtà è un puro!".

Williams confessa che senza sua moglie anche lui sarebbe un uomo perso "non saprei come gestire la mia vita: probabilmente avrei cento biciclette perché adoro pedalare fuori a San Francisco, ma non avrei una casa dove vivere". Ma allo stesso tempo sembra molto lucido quando parla del suo Paese: "L'economia peggiora di giorno in giorno, l'inflazione è alle stelle, la disoccupazione cresce. E mentre sta per arrivare un terribile uragano, già previsto, il nostro Presidente sta in vacanza! Credo che Bush sia stato rieletto solo perché ha diffuso la paura tra gli americani... O forse perché prima del voto ha messo delle droghe nell'acqua che bevevano!".

Negli ultmi anni Williams è andato tre volte in Afganistan e due in Iraq per esibirsi nelle basi americane: "Voglio che quei soldati non si sentano dimenticati. - dice in tono serio - In quelle basi ho incontrato persone meravigliose anche se ovviamente io non approvo quelle guerre. Oggi la gente ride quando sente parlare Bush, pensa sia un idiota. Non hai neanche bisogno di ridicolizzarlo, basta che ripeti le sue frasi e la gente ride, ma il problema è che lui continua a combinare guai... Bisogna continuare a mobilitarsi per svegliare le coscienze delle persone... E devo dire che se un attore comico come Dario Fo ha vinto il premio Nobel, vuol dire che una speranza nel mondo ancora c'è".

Flavia Capitani



Grandissimo attore Robin Williams

E mi piace molto anche Woody Harrelson , mitico in "Natural born Killers".
 
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Miciamiao
view post Posted on 16/11/2005, 17:33




CINEMA/ESCE 'LORD OF WAR', ATTO D'ACCUSA CONTRO TRAFFICO DI ARMI
Uscirà il 18 novembre, con Nicolas Cage e Ethan Hawke
16-11-2005


Roma, 16 nov. (Apcom) - Un trafficante ucraino naturalizzato cittadino Usa (Nicolas Cage), alle prese con l'enorme business planetario del commercio delle armi leggere: la corruzione dei generali sovietici dopo il crollo del muro di Berlino, per saccheggiare gli enormi stock di kalashnikov da rivendere in Liberia o in Sierra Leone in cambio dei diamanti insanguinati di quelle terre; lo zelante ma alla fine inefficace funzionario dell'Interpol (Ethan Hawke), bloccato dagli interventi "dall'alto"; il problema morale di un lusso acquisito dal nulla nel ramo della morte altrui. Sono alcuni degli ingredienti di "Lord of War", un film di Andrew Niccol che uscirà nelle sale italiane il 18 novembre. Cast, come si dice, d'eccezione (Ian Holm, Bridget Moynahan, Jared Leto oltre a Cage e Hawke) per un film indipendente ma ad alto costo.

Indipendente, perché Niccol ha fatto come voleva, raccontando con realismo e con poche reticenze i meccanismi e le connivenze che stanno dietro al mercato dei conflitti. "Quasi tutti i fatti del film hanno un precedente reale. Elicotteri militari venduti come mezzi di soccorso, trafficanti di armi che cambiano nome e le registrazioni loro proprie navi in alto mare, un noto criminale liberato dal carcere negli Stati Uniti in circostanze misteriose, i fatti sul saccheggio delle attrezzature militari sovietiche dopo il collasso dell'Urss sono tutte vere", spiega il regista.

Ma è un film ad alto costo, perché i soldi alla fine li ha trovati il produttore Philippe Rousselet, e non tutti negli Usa. "Quando - ha detto - cerchi di vendere un film che racconta la storia di un trafficante di armi una settimana prima della guerra in Iraq, hai idea di quanto sia difficile mettere insieme la somma necessaria? Mi ci è voluto un anno e mezzo". Il risultato è: spettacolo e qualità hollywoodiane al servizio di una argomento serio. Ci si diverte e si impara, insomma. Cage, poi, bravissimo.


Adoro Nicholas Cage



CINEMA/MARTIN SCORSESE: BASTA CON HOLLYWOOD, SONO TROPPO VECCHIO

Il regista girerà ultimo film nel 2006, poi solo documentari

New York, nov. (Apcom) - Martin Scorsese ha chiuso con i colossal hollywoodiani: il regista di "Toro Scatenato", "Quei Bravi Ragazzi" e, recentemente "The Aviator" ha annunciato che d'ora in poi si dedicherà a documentari e cortometraggi, rinunciando a produzioni in grande stile e dai budget milionari.

Il regista italoamericano lo ha detto a margine del Festival Internazionale del Cinema di Marrakech, inaugurato venerdì scorso. Il sessantatreenne Scorsese ha sorpreso i reporter affermando, nel corso di una conferenza stampa, di sentire il peso degli anni e di non avere più l'intenzione di dedicare alla regia il tempo richiesto dagli studios hollywoodiani. "Sono troppo vecchio", ha detto.

Il film che girerà in Giappone l'anno prossimo, e che si intitolerà "Silence", il silenzio, sarà l'ultima delle sue fatiche, ha aggiunto. Racconterà la vicenda di un gruppo di preti portoghesi in missione in Giappone nel diciassettesimo secolo per convertire il Paese al cristianesimo.

Scorsese ha precisato di voler continuare a dirigere ma con progetti di minore portata, seguendo il filone inaugurato con il documentario dedicato a Bob Dylan.



Grande regista Martin Scorsese
 
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Miciamiao
view post Posted on 18/11/2005, 19:28




IN "MARY" DI FERRARA IL RAPPORTO TRA FEDE E INFORMAZIONE
Il film esce oggi, con Juliette Binoche e Matthew Modine
18-11-2005 18:41


Roma, 18 nov. (Apcom) - "Mary", il nuovo film di Abel Ferrara, non dà risposte ma pone molti interrogativi. Sul ruolo della spiritualità oggi, sul rapporto tra informazione e religione, individuo e fede, sulle relazioni tra le tre religioni monoteiste e sulla loro visione di Cristo. E allo stesso tempo pone l'accento sulla fragilità umana e sul bisogno di qualcosa in cui credere, in un continuo alternarsi di piani narrativi, luoghi, epoche.

Mary (Juliette Binoche), attrice di successo, dopo aver interpretato la figura di Maria Maddalena in un film dal titolo "This is my blood", decide di partire per Gerusalemme e cercare un contatto diretto con Dio. Tony (Matthew Modine), il regista del film (da oggi nelle sale), si pone ben pochi interrogativi sul significato della vita ma crede profondamente nel suo lavoro e nella libertà dell'arte. Ted (Forrest Whitaker), conduttore televisivo in una città come New York dove non c'è tempo per riflettere, quando viene toccato dal dolore cerca un modo per dialogare con Dio.

Le loro storie si incrociano e nella pellicola di Ferrara entrano le immagini del film diretto da Tony, mentre la Binoche è contemporaneamente una Maria Maddalena-tredicesimo apostolo di Cristo e l'attrice Marie Palesi che prega sul santo sepolcro e celebra Pesah con una famiglia ebrea nel momento in cui si svolge un attentato kamikaze. Il conduttore tv vive uno sdoppiamento tra il suo ruolo di star del giornalismo televisivo, alle prese con uno special sulla vita e le opere di Gesù Cristo, e il ruolo di marito assente e egoista.

Nonostante questa complessa struttura narrativa il film risulta equilibrato, scorrevole e coinvolgente. Ferrara parte da una materia impalpabile ma riesce a calarla perfettamente nella realtà e a catturare in quella rete di interrogativi anche chi non ha "familiarità" con il sacro. Mostrando allo stesso tempo l'altro volto dell'attualissimo (e confuso) rapporto tra precetti, politica e informazione. "Ci vuole più di un film per spiegare il rapporto tra religione, amore, Dio, morte... - afferma laconico il regista - Ora il film e i suoi personaggi appartengono al pubblico. Credo che il cinema serva proprio a creare un canale di comunicazione tra chi lo fa e chi lo vede, per scambiarsi quesiti e risposte".
 
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Jøey
view post Posted on 18/11/2005, 19:41




CITAZIONE (Miciamiao @ 15/11/2005, 19:53)
Robin Williams a 360° gradi

Sono molto curiosa di vedere The Big White... adoro Robin Williams come attore wub.gif e apprezzo anche il suo modo di vivere la popolarità smile.gif

Edited by Jøey - 18/11/2005, 19:41
 
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°Flavia°
view post Posted on 18/11/2005, 19:45




Io voglio andare a vedere "La seconda notte di nozze" ma devo cogliere l'attimo perchè è considerato un film mordi e fuggi, ormai li conosco i proprietari dei cinema di qui e che genere di film prendono sleep.gif sleep.gif e uno come questo che io dico che è bellissimo a pelle starà massimo due giorni alcune polpette rimangono per venti
 
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Irene!
view post Posted on 20/11/2005, 21:00




La magica Narnia nel natale Disney
Arriva nelle sale il 21 dicembre il nuovo cartoon kolossal

(ANSA) -ROMA, 18 NOV - Uscira' nelle sale italiane il 21 dicembre il nuovo film natalizio della Disney 'Le cronache di Narnia. Il Leone, la Strega e l'Armadio'. Tratto dalla saga di Clive Staples Lewis, il film ha richiesto quasi tre anni di lavorazione. La trama narra le avventure di quattro bambini che per sfuggire dai bombardamenti di Londra si rifugiano in una casa di campagna. Qui, in una vecchia soffitta, scoprono un armadio magico tramite cui e' possibile accedere al regno di Narnia.


Io lo guarderò! A proposito, ho poi visto La sposa cadavere, non è male! E' fatto molto bene ed è simpatico, però me l'aspettavo un po' più "serio", invece è più che altro per bambini. Invece ci sono certi film della Disney che sono quasi più per grandi e che adoro vedere!
 
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*Lola*
view post Posted on 20/11/2005, 21:21




che bello Nicole in un altro musical dopo Mouline Rouge!
 
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Miciamiao
view post Posted on 21/11/2005, 21:49




DAVID BOWIE? UN GENIO

Interpreta Nikola Tesla accanto a Christian Bale e Hugh Jackman.
Dopo aver raccontato l'origine dell'Uomo Pipistrello, il regista Christopher Nolan ha deciso di occuparsi di maghi illusionisti.
Ebbene: dopo aver scritturato Christian Bale e Hugh Jackman, ha convinto David Bowie a vestire i panni di Nikola Tesla.
Il film in questione è "The Prestige", adattamento dell'omonimo romanzo scritto nel 1995 da Christopher Priest. Racconta la storia di due illusionisti che a cavallo tra 19° e 20° secolo si scoprono disposti a qualunque cosa pur di rubare l'uno i segreti dell'altro.
Un giorno, uno dei due si reca da Nikola Tesla: fisico, scienziato, innovatore. Finisce che i numeri del mago diventato ancora più spettacolari, forse senza essere più illusioni.

Dopo qualche anno di astinenza, la collaborazione con Christopher Nolan segna il ritorno di David Bowie su grande schermo (indimenticabile la 'recente' comparsata in "Zoolander", film del 2001).
Il regista e il resto del cast dicono che la pellicola ha ottime potenzialità. L'arrivo di Bowie conferma l'impressione. Peraltro, "The Prestige" promette di essere una delle migliori gare di sex appeal degli ultimi anni.



PINGUINI DA OSCAR

Nomination come miglior documentario: il cerchio si stringe.
È stato un campione d'incassi negli Stati Uniti.
Adesso guida da favorito la corsa all'Oscar 2006 come miglior documentario.
Gli analisti confermano le chance di vittoria per "La Marcia Dei Pinguini", anche perché il film francese passa come niente fosse dalla scrematura che precede le nomination.
Facciamo chiarezza, partendo dai pinguini.
Il documentario girato da Luc Jacquet è stato uno dei casi cinematografici dell'anno, in quanto a incassi e recensioni entusiaste. L'uscita nelle sale italiane (18 novembre 2005) ci consentirà di verificare coi nostri occhi, ma è innegabile che "La Marcia Dei Pinguini" esca da noi col vantaggio di un'ottima reputazione.

E l'Oscar?
La notizia del momento è che degli 82 documentari sottoposti all'Academy ne sono rimasti in gara 'solo' 15 (un cambio del regolamento ha consentito di eccedere il numero di 12, precedentemente fissato come tetto massimo di candidature). Fra questi 15 dovrà essere scelta la cinquina dei nominati.
Ebbene: gli analisti confermano che "La Marcia Dei Pinguini" rimane il favorito all'Oscar.



Che teneri i pinguini

Edited by Miciamiao - 21/11/2005, 21:50
 
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Irene!
view post Posted on 21/11/2005, 23:30




Bellissimo il film sui pinguini imperatori, voglio vedere anche quello!
 
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Miciamiao
view post Posted on 23/11/2005, 20:14




GEORGE CLOONEY: REGIA #3

È una black comedy scritta dai fratelli Coen .
Non c'è 2 senza 3, soprattutto se il 2 è stato una delle migliori pellicole del recente Festival di Venezia: dopo "Good Night, And Good Luck", George Clooney ha trovato il film per la sua terza regia. Si tratta di una commedia nera scritta da due dei migliori sceneggiatori nel campo, i fratelli Coen.
Segnatevi il titolo: "Suburbicon".
Ebbene sì: i fratelli Coen sono quelli che hanno tenuto a battesimo la svolta 'seria' nella carriera d'attore di Clooney, dirigendolo in "Fratello Dove Sei" (2000) e poi ripetendosi in "Prima Ti Sposo, Poi Ti Rovino" (2003).
Non è escluso che anche nel caso di "Suburbicon" George Clooney voglia ritagliarsi un ruolo d'attore, ma la cosa certa è che sarà il regista.
Stando alle ultime notizie, le cose sono andate così:

qualche tempo fa i Coen contattano Clooney proponendogli di recitare nel loro nuovo film
le cose poi si bloccano
recentemente Clooney telefona ai Coen e propone di rilanciare il progetto occupandosi della regia
i Coen accettano
"È una commedia – dice Clooney – molto interessante, molto divertente e molto dark. Credo che potremo andare sul set nel giro di un anno".
Prima di rivedere George Clooney dietro la macchina da presa, lo vedremo recitare in "The Good German": le riprese sono in corso, la regia è di Steven Soderbergh e l'uscita nelle sale è ipotizzata nel corso del 2006 (senza ulteriori specificazioni).
Cliccando sotto scoprirete tutto quello che sapevamo quando il progetto ha mosso i primi passi (da allora, per esempio, Cate Blanchett è veramente entrata nel cast e Clooney è diventato il protagonista).
 
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Miciamiao
view post Posted on 24/11/2005, 17:52




IL FIGLIO DI ROCKY?

È Milo Ventimiglia, ex di "Una Mamma Per Amica".
Non solo ring, guantoni e pugni in faccia: nel sesto episodio della serie, Rocky Balboa ha pure un figlio adolescente. Non si tratta del vero figlio di Sylvester Stallone (che compare in "Rocky 5"), ma di un volto molto noto agli amanti dei telefilm. Il suo nome è Milo Ventimiglia, alias il bel tenebroso che fa battere il cuoricino di Rory Gilmore in "Una Mamma Per Amica".
Nonostante la fama televisiva, la partecipazione a "Rocky 6" non segna l'esordio cinematografico per l'attore californiano. Per esempio, è recentemente stato fra i protagonisti di "Cursed – Il Maleficio": horror giovanile con licantropi, girato da Wes Craven, uscito a marzo del 2005, ma accolto in modo freddino da pubblico e critica (una sorpresa, vista la considerazione di cui gode Craven).
Sia come sia, i problemi di "Cursed – Il Maleficio" non stavano nel cast e dunque tutto bene per Milo Ventimiglia.

Stando a quello che sappiamo di "Rocky 6", ci aspettiamo che il figlio del pugile sia un adolescente problematico, intristito dalle cose della vita e in difficoltà di fronte a una certa tragedia personale.
 
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107 replies since 7/11/2005, 17:16   978 views
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