Portatemi via tutto,ma non la borsa Per quest'accessorio si fanno follie“I rapinatori dicono: o la borsa o la vita. Le donne vogliono tutte e due”, parola di Samuel Butler. Dopo l’ossessione per le scarpe impazza la mania per le borse: le donne non sanno resistere alla tentazione di comprarne una nuova e non sanno rinunciare anche alla borsa più usurata. Non c’è nulla da fare: il rapporto tra donne e borse è inspiegabile e per gli uomini resterà sempre un mistero. Anche se, negli ultimi tempi, con la moda delle tracolline, anche i maschi si stanno avvicinando al mondo magico dell’accessorio più fashion che ci sia.
E c'è anche chi le colleziona. Le bag-victim possono avere qualunque età, ma per tutte vale un unico motto: portatemi via tutto, ma non toccate la mia borsa. Del resto avete mai provato anche solo a sbirciare nella borsetta di una signora? Missione praticamente impossibile. Ogni donna nella propria borsa si porta dietro un pezzo di casa. E infatti quest’accessorio - più o meno cheap & chic - è la dimostrazione della personalità di ognuna. E’ lo specchio della proprietaria. Lo sostiene anche Paola Jacobbi in “Pazze per le borse (Perché alle donne non bastano le tasche)” (ed. Sperling & Kupfer, ottobre 2005, 14 euro) che scrive: “Dietro a ogni borsa, anche non presidenziale, dietro al modo che ha ogni donna di portarsela in giro, c’è una storia da raccontare”.
E ancora: “Mentre le scarpe sono come gli amanti (tanti, variegati, scelti così d’impulso che a volte ci si vergogna di averli avuti), le borse sono più simili ai mariti: prima di sposarne uno ci si pensa su un bel po’. Di solito. Quello con le borse è un rapporto duraturo, almeno nelle intenzioni. Ecco perché a volte una borsa può essere più utile di un marito: non dimentica le ricorrenze, non vi abbandona, si fa carico di tutto,…”.
Seguendo i consigli della Jacobbi, una glamour-giornalista di Vanity Fair, che lo scorso anno aveva riscosso un enorme successo con il volumetto dedicato alla passione femminile per le scarpe, abbiamo classificato il gentil sesso proprio in base alla borsa che utilizza di più. E abbiamo scoperto che…
Chi usa sempre la stessa borsa – di dimensioni medie, di colore basic (nero o marrone), in materiale versatile, adatta a tutte le stagioni, sullo stile della classica Prada in nylon o della colorata e leggera Hervé Chapelier – è una donna “generalista onnivora”. Nella sua borsa potete trovare veramente di tutto: dalla tessera sanitaria ai ritagli di giornale, dal cellulare alla merenda, dalla trousse per il trucco al golfino per qualsiasi occasione.
La borsa medio-piccola – in genere in cuoio o pelle, come un’intramontabile Vuitton o Gucci – è tipica della donna “aspirante organizzata”, quella cioè che svuota le tasche ogni sera e ripone ogni cosa nel posto giusto.
Le donne più fashion, ben sapendo che la borsa è un accessorio che può fare la differenza nel look, amano cambiare modello ogni giorno. Ovviamente abbinano la loro bag all’abbigliamento, alle scarpe, alla stagione e perfino all’umore della giornata. In genere negli armadi delle donne che definiamo “umorali trasformiste”, ci sono borse a volontà. Eppure ne comprerebbero in continuazione, stregate da ogni forma, materiale e colore. Nelle loro borse manca sempre qualcosa, che ovviamente è rimasto in quella del giorno prima.
Al contrario, quelle che a questo accessorio prestano poca attenzione in genere hanno un modello che va bene per tutte le occasioni e che usano tutto l’anno. Nella borsa di queste donne, vere e proprie "pianificatrici annuali", si trova di tutto, ma soprattutto una montagna di scontrini fiscali accumulati mese dopo mese.
Poi c’è la donna disposta a tutto. Spenderebbe anche tutto lo stipendio per assecondare la sua fame di borse e se lo stipendio non basta si trasforma in fuorilegge e acquista i falsi. E’ lei la vera “bag-victim”. Non conta quel che la borda contiene, ma la griffe che la rappresenta.
Nelle grandi città se si osservano le donne che aspetta il tram, l’autobus o la metro non si può non fare caso alle “doppioborsiste”, quelle che portano una borsa – di solito a tracolla – e una seconda tra le mani, stile sacchetto, con documenti, libro da leggere e magari anche pranzo al sacco. Inutile dire che la doppioborsista è una donna saggia, razionale, organizzata.
Tra le più giovani o quelle che tali vogliono sembrare, ci sono Le “Lolite spiritose”, minute ed esili, amano le borsette piccole e coloratissime.
Una esigua minoranza di donne sceglie, infine, di non portare borse. Le "Senza borsa" sono le indipendenti, le dive, le super-sicure di sé. Non sanno cosa si perdono, ma in compenso spesso loro calcano tappeti rossi con uno stuolo di assistenti al seguito. E voi che borsa usate?
da Tgcom