Menti pensanti: Fabio Volo

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EffeCi
view post Posted on 1/12/2005, 01:20 by: EffeCi




letto su Vipline:

FABIO VOLO * “Non mi piace Maria De Filippi, non vado da Costanzo”
L’attore parla del suo nuovo film, “Uno su Due”, per il quale ha attinto dalle sue più recenti esperienze personali e riflette sulla sua vita


IL FILM
“Il personaggio è uno che correva. Viene interrotto da un evento improvviso. Capisce che i suoi obiettivi erano irrilevanti. Una mancanza di coscienza che è come un mostro che ha sempre fame, un pozzo senza fine. Lui faceva e voleva tante cose, e le otteneva anche, ma nessuna di cui avesse veramente bisogno. Mi piaceva che dopo la malattia avesse tempo anche per non fare niente. Ho ripensato a quando lavoravo in panetteria con i miei genitori e non avevo mai visto la mia città la mattina. Lorenzo Maggi dopo la malattia vede meglio e si accorge di aver bisogno di molto meno. Impara a vivere con quello che ha”.

IL CONSUMO CRITICO
“È una questione di adesione. Per andare a lavorare uso la macchina, cerco di limitarmi però. Non mi piace McDonald's: non butto giù le vetrine ma non vado a comprarmi il panino. Non mi piace Maria De Filippi, non la guardo. Non vado ospite di Costanzo anche se venderei centomila copie di più del mio libro. Non ho mai fatto pubblicità a un telefono o a una bibita anche se mi hanno offerto tanti soldi per farlo”.

FABIO
“Non frequento, non appaio, però non sono nemmeno quello che legge il manifesto davanti a tutti per darsi un tono. Posso andare in un centro sociale ma anche all'oratorio o in un albergo a cinque stelle senza essere uno da albergo a cinque stelle. Forse sono un individualista. Guadagno molti soldi ma non mi compro la villa con piscina. Vivo la mia vita. Ho un forte legame con la mia famiglia e mi bastano quelle dieci persone che sono i miei familiari e una manciata scarsa di amici. Rispondo a loro e a me stesso. Il lavoro è una parte importante ma non passo la mia vita a fare Fabio Volo”.

da Repubblica
30/11/2005
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Classificherei questo personaggio nel genere: intelligenti con mente pensante. E poi ha usato una delle mie parole chiave: individualista.
 
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