Dobbiamo farlo più spesso. E' stata una giornata molto piacevole, accompagnata da un clima favorevole e relativamente mite. A Milano c'era il sole e per me è stato tutto bello, dalla mostra, agli spostamenti in metro, alla passeggiata per il centro e nel parco al tramonto.
Sono partita alle 8.15 con l'Eurostar e alle 10 ero già pronta ad avventurarmi nella linea 3 della metropolitana. Il viaggio in treno è stato perfetto, è veramente uno scherzo fare Bologna-Milano, per cui ripeterò l'esperienza, anche se non ho pestato le palle del toro nella Galleria Vittorio Emanuele
La metro è comodissima ed un mezzo di trasporto che io adoro, già provata mille volte a Londra, mi ha dato molta soddisfazione orientarmi così facilmente in quella molto più piccolina e tranquilla di Milano.
Dopo pochi minuti ero in Piazza Duomo, in attesa dell'arrivo di Nadia. Così ho fatto un giro e qualche foto. Soffermandomi in Piazza della Scala e guardando i tram come se fossi al luna-park, dato che da me non esistono più da non so quanti decenni. Milano è il tipo di città che mi piace, non bella esteticamente, ma elegante e organizzata.
All'arrivo di Nadia, abbiamo dato un occhio alla fila davanti a Palazzo Reale, poi siamo andate a farci un giro in Via Montenapoleone, cercando di adocchiare se spuntavano "vips"
Ma neanche l'ombra... a quell'ora, di sabato, saranno tutti al primo sonno
Abbiamo chiacchierato, passeggiando davanti alle vetrine più lussuose, scorgendo un paio di Ferrari qua e là... e vedendo qualche persona un po' fighettosa.
Poi siamo andate a farci una pizzetta da "Spizzico" e ci siamo dirette alla mostra. Grazie allo sforzo di Nadia, avendo già i biglietti, non abbiamo dovuto stare in fila e siamo entrate subito, vedendoci sgattaiolare davanti l'unica "vip" della giornata: Maria Teresa Ruta.
La mostra era affollatissima, come previsto e i quadri di Caravaggio pochi. Il resto erano tutti grandi pittori "caravaggeschi", italiani e fiamminghi. E' un tipo di pittura che mi piace tantissimo. C'era anche un quadro di Rubens. Non sto qui a disquisire su Caravaggio, perché non ho la cultura per farlo, però, da ignorante, non manco mai di restare sconvolta davanti alla meraviglia della sua opera. Il realismo e la perfezione dei particolari, le luci e le espressioni dei volti... Parlare di genio è riduttivo.
Ora Nadia e io dovremo fare qualche ricerchina su alcuni personaggi...
Dopo la mostra, siamo andate a fare la visita di rito all'interno del Duomo, che purtroppo ha la facciata racchiusa da teloni per un restauro, per cui la mia foto non è un gran che. Il Duomo non l'avevo mai visto, non essendo mai stata nel centro di Milano e, amando le chiese gotiche, non potevo non restare estasiata dalla grandiosità e dalla bellezza del suo interno. E' stupendo.
Mi ha emozionata anche andare in Piazza della Scala e fotografare le locandine esposte fuori da quel teatro mitico. Bellissima la Galleria Vittorio Emanuele e anche il Corso.
Dopo un cappuccino al Mac's Cafè e una puntatina da Feltrinelli, dove Nadia ha acquistato il quinto volume di Harry Potter, siamo andate al Castello Sforzesco. Era già il tramonto e la visione del cielo rosato e del parco Sempione innevato, è stata dolcissima e suggestiva. Ma davvero, Milano può essere così dolce e accogliente? Che bella.
Con Nadia sono stata troppo bene. Eravamo stanchissime, dopo ore in piedi e tanto camminare, così abbiamo ripreso la metro e ci siamo salutate, lei andava a recuperare l'auto, io mi sono avviata verso la Stazione Centrale. Siccome era ancora un po' presto, ho passato qualche minuto nel piazzale antistante la stazione, osservando le luci della città di sera, i ragazzini che tentavano acrobazie sullo skateboard e il "Pirellone" (eh, eh, Nadia, alla fine ho fotografato anche quello) illuminato. Peccato che alla stazione campeggiasse il faccione di Silvio da ogni parte, ma quanto gli costa tutta quella pubblicità elettorale?
Ho ripreso il mio Eurostar e, ascoltando la radio con le cuffie, mi sono riavvicinata a casa. Purtroppo, invece della metropolitana, non mi aspettava altro che un ritorno in taxi... che ho dovuto attendere dieci minuti fuori dalla stazione... uffa...
Edited by EffeCi - 5/2/2006, 21:04