TELECAMERE... APPANNATE
Il giovine signor Matteo Pedrosi risponde a TelecamereOggi pomeriggio, mentre stavo girovagando per le vie del centro in compagnìa di due colleghe (Irena & Joanna.. che saluto!) ricevo la telefonata del vicedirettor Gavatta. Il prode Emiglio, dopo ripetuti sghignazzamenti, procede come di consueto ad informarmi sulle statistiche di TgMatt e delle mail arrivate. Tra le tante c'è anche quella di Isa. La ragazza scrive che c'è un tizio in rete che non fa altro che parlar male di me e che per l'occasione mi definisce "l'icona di una gioventu' superficiale e smidollata".
Il signore in questione è Lord Lucas di Telecamereblog. E te pareva? Già in passato il signor Telecamere si era espresso negativamente nei miei confronti e in quelli di Selvaggia, cadendo nel classico errore del giornalista male informato o che crede di sapere tutto, quando in realtà sa poco e male. Ma la lettura pirandelliana del Gavatta mi ha spinto ad approfondire l'intero insignificante papiro a me dedicato.
E visto che "tra un'ospitata e l'altra in discoteca divulgo online le mie demenziali elucubrazioni nel cuore della notte" (e se permette io divulgo quel che voglio all'ora che mi pare e piace) questa notte perderò una decina di minuti del mio preziosissimo tempo x rispondere a questo abile ma labile "critico tv". Per fare ciò, sarò aiutato dal Gavatta che come un Sorgi qualunque mi porrà le domande. Due minuti e mezzo di tempo per rispondere a ciascuna di esse:
1) Una domanda sorge spontanea, alla maniera della zelighiana Tatiana: "Chi è Matteo Pedrosi"?. Se non riuscite a trovare una risposta non fatevene un cruccio, è assolutamente normale, visto che il ragazzo è molto meno popolare di quanto voglia far credere.
1) Mai detto d'esser popolare, mai costretto nessuno a doverlo credere. Se poi c'è gente che non fa altro che parlar di me, non credo sia colpa mia. Consiglio a coloro che dicono ciò, di evitare di scrivere articoli riguardanti la mia persona. E' l'unico sistema che hanno per "combattare" la mia inarrestabile ascesa. ahaha.
2) Il personaggio in questione è un blogger, o, a voler essere più precisi, una pseudo blogstar, che sottotitola il suo spazio con questo singolare biglietto di presentazione: "Le mirabolanti avventure di un giovane blogger, modello, attore, dj, opinionista, defilippato e supplente alle prese con il chimerico mondo dello spettacolo". Sfido chiunque ad avere un curriculum così farlocco o, se preferite, cialtrone.
2) Di farlocco e cialtrone nel mio curriculum non c'è proprio niente. Sempre che il Signor Telecamere sia a conoscenza del significato delle due parole. In quanto al sottotitolo del mio blog credo di non dover dare spiegazioni a nessuno. Il blog è mio e il sottotitolo pure.
3) Se una carriera nel campo della moda si riduce a qualche sfilata e il titolo di finalista a Pantene Protagonist, è un po' pretenzioso ergersi a professionista del settore.
3) Non so dove abbia letto il mio curriculum questo tizio, ma citare esclusivamente la partecipazione a quel concorso e affermare "si riduce a qualche sfilata" è sintomo che il "critico tv" in questione non è ben informato o che forse vuol mostrare una realtà alternativa. Secondo poi, è normale che lavorando con una delle agenzie piu famose al mondo io tenda a definirmi un professionista del settore (se qualcuno volesse indagare citofonare Major Model Management di Milano e New York). Se poi per "qualche sfilata" intende aver lavorato per: Iceberg, Costume National, Nicole Farhi, Marithè Francoise Girbaud, D&G ecc. allora posso essere d'accordo
Potrei dilungarmi (di molto) ma non mi è mai piaciuto sparar sulla crocerossa, nemmeno a Point Blanc.
4) Si definisce attore, ma non risulta che abbia mai partecipato a un film, handicap che ha pensato bene di occultare decantando le sue esperienze da animatore nei villaggi Valtour o le esibizioni comiche al Festival del Cabaret.
4) Premettendo che in Italia ci sono bravissimi attori che lavorano pochissimo, ma questo non li rende meno attori di altri (anzi spesso è il contrario), informo il sig. Lucas che a fine anno girerò il mio primo lungometraggio e la mia parte sarà anche di un certo rilievo. Non ho ancora partecipato a nessun film perchè mi son dato al cinema da pochissimo tempo. Ho pochissimi provini cinematografici all'attivo, ma avendo solo 25 anni credo d'avere tutto il tempo necessario per continuare a studiare e perfezionare la mia recitazione. Quindi mi definisco attore in quanto attore. Non ho mai lavorato con Valtur (e non Valtour) ma con Alpitour e altre buonissime agenzie d'animazione e nessuno mi può vietare di decantare le mie esperienze. Solito discorso. A casa mia sono abituato a fare come mi pare. Non so lei Gavatta. ahahah.
5) Opionionista non ci risulta sia mai stato, se omettete i ruoli da dee-jay nella radio sfigata da lui creata o qualche comparsata nelle televendite.
5) Mi sono definito "opinionista" (non opionionista... ma che è!) e non "opinionista televisivo" proprio perchè non ho mai presenziato in qualche salotto tv con quella carica. Al contrario ho partecipato ad una marea di programmi radiofonici in quella veste e ho fatto il dj in varie radio locali. La radio sfigata (non sa quante soddisfazioni mi dà quella creatura) non ha nulla a che vedere con il ruolo da opinionista e tanto meno le mie comparsate nelle televendite. Qui il sig. Lucas mi è andato completamente fuori tema, ahilui.
6) A parte questo, la popolarità "vera e propria" del Pedrosi arriva con l'edizione 2004 di Uomini e Donne (finalmente capiamo a che razza appartiene), che lo vide partecipare in qualità di corteggiatore.
6) Tipico "etichettatore superficiale" che giudica per partito preso. Serve che risponda?
7) Da allora il ragazzo in questione non fa che rinnegare, o perlomeno ridimensionare, quell'esperienza, rivendicando di avere una testa oltre che un corpo di cui fare merce in tv (peccato che a rendere debole la sua difesa siano le foto da tronista con lo stampino che imperversano immancabilmente in tutti i suoi post).
7) Nel mio blog c'è solo una foto e non è nei miei post, ma fa da semplice sfondo. Ma anche se fosse presente ovunque, non basterebbe per rendere debole la mia difesa. Avere una bella faccia non significa non avere una bella testa. Ci troviamo di fronte all'ennesimo giudizio superficiale.
8) Sono sempre quelle tre o quattro che girano, risalenti al book fotografico tamarro da esibire agli amici cazzari. Ebbene, all'indomani della parentesi catodica, così breve da non avere un seguito visto che in molti l'avranno rimosso, Matteo ha pensato bene di sfruttare l'onda della labile notorietà per "farsi un nome" in Internet, conscio di poter sfruttare la visibilità datagli da Maria per farsi pubblicità. Non a caso, il suo blog è stato subito invaso da orde di ammiratrici e curiose che hanno confidato nel promettente talento artistico del personaggio.
8) Il mio blog è nato nel dicembre del 2003. La parentesi defilippica è avvenuta precisamente l'anno seguente. Quindi nasce prima il blogger del personaggio tv. E ancora devo constatare l'ennesimo ribaltamento totale della realtà: non ho mai pensato di farmi pubblicità con il blog durante quel periodo. Basta vedere il numero dei miei post durante i mesi trascorsi a "Uomini e donne" (da settembre a dicembre 2004). Credo ci sia solo un post nel mese di ottobre perchè oltretutto avevo persino il pc guasto. Cribbio. Se poi è nato un fanclub con "orde di ammiratrici" che hanno invaso il blog non è colpa mia. Mi fa solo che piacere.
9) Il suo destino, costellato da megalomanie degne di un "celebro-leso" che si rispetti, si è presto incrociato con i patriarchi della blogosfera, unitisi in una lobby all'insegna del citazionismo e dell'autoreferenzialismo più aberrante con la speranza, un giorno, di poter sfondare e diventare qualcuno. E fu così che Matteo si è ritrovato, all'improvviso, "in società" con cervelli ben più quotati e stimati del suo, all'interno di un progetto promozionale avanguardistico che ha fatto montare la testa un po' a tutti i blogger ex-indipendenti. Da Dave Blog a Malaparte, fino a Selvaggia Lucarelli, il passo è breve. D'altronde, per due miracolati e nullatalenti della tv il sodalizio non poteva che essere vincente, con la differenza che la penna di Selvaggia gode di una sua pregevole dignità mentre dalle trash-cronache del Pedrosi non escono altro che scurrilità come "Ora mi vado a fare una pisciatella", per citarvene una.
9) Stavo giusto pensando ad una bella querela, ma siccome mi scappa una pisciatella credo che prima andrò al bagno. Ah scusa Gavatta, sono stato volgare! Ma che viaggi si fa sto tizio? Ovviamente non esiste nessuna lobby, ma nel web come nella vita è normale che col tempo si faccia amicizia. Specie se si incontrano delle persone che hanno in comune gli stessi argomenti. E poi un'altra cosa: prima non ha detto che non sono famoso? E allora perchè scrive che sono "un miracolato e nullatenente della tv"? Che si decida, cribbio. O sono famoso o non lo sono. Per quel che concerne invece "il mio cervello" il signorotto in questione è libero di dire ciò che vuole. Sono opinioni. Lui crede che io non ne abbia, io ritengo che lui sia un invidioso che sfrutta male la sua dialettica. L'intelligenza è un'altra cosa.
10) Di qui il grande salto, su cui il Giovin blogger de' noantri ha riposto gran parte delle sue aspettative di fama: il ruolo di sostituto della Lucarelli durante la sua permanenza a La Fattoria. Peccato che, oltre a non beneficiare nemmeno di uno stitico saluto dall'ormai famosa e menefreghista opinionista, il nostro Matteo sia riuscito ad affossare il blog, per via di sporadici interventi postati tra una sbronza e l'altra e la mancanza di fidelizzazione di cui, invece, godeva Selvaggia, che ha deluso e allontanato molti dei suoi fedeli lettori per la discutibile scelta di gettarsi nella fossa dei leoni.
10) Mi dispiace doverlo dire ma qui ci troviamo ancora di fronte ad un ribaltamento totale della realtà. Come si può giudicare "affossato" un blog che colleziona quasi 50.000 visite giornaliere? Credo che negli ultimi giorni abbia toccato il record storico. Il calo dei commenti avvenne quando Selvaggia privatizzò il blog, dando la possibilità di commentare i post ai soli iscritti. Dal mio arrivo il numero si è abbassato ancor di più (questo è vero) ma ha perso esclusivamente l'opinione di commentatori maschietti (chissà come mai) per giunta volgari e offensivi (quasi piu di Lord Lucas). Mi arrivano centinaia di mail al giorno e tra queste ci sono anche persone che non riescono a commentare, quindi sono convinto che tutto stia andando alla grande. Sono fiero di ciò che sto facendo. E anche Selvaggia lo sarà.
11) L'ultimo, in ordine di tempo ma non di insignificanza, si configura come il progetto più ambizioso, una nuova missione che ne legittimi non solo le qualità estetiche ma anche intellettuali: Tg Matt. In teoria vorrebbe essere la parodia di 'Tgcom' ma, in realtà, è il biglietto da visita con cui il Pedrosi si professa aspirante giornalista, alla ricerca di un posto fisso, come gli inutili colleghi Diego Conte e Daniele Interrante, per quando finiranno le notti brave.
11) Colgo l'occasione per salutare Diego. Ciao ahahah!
12) A questo punto perdonateci un dubbio amletico: una simil testata che, oltre a far da sfottò all'informazione ufficiale, si erge a marketta dell'impero Pedrosi, con tanto di lacchè pronti a celebrarne l'ascesa, può dirsi nei limiti della legalità e della pubblica decenza?
12) Non è una testata, è un blog. Legalissimo e decente. Se non piace basta evitare di leggerlo. Come faccio io con TelecamereBlog.
13) O è l'ennesimo espediente da quattro soldi per gridare al mondo il proprio narcisismo, in attesa che un agente quotato o un casting televisivo assicurino il grande salto? Perchè è solo questo il motivo per cui Matteo Pedrosi, e altri come lui, si rifugiano nella blogosfera: per ostentare una celebrità che, in realtà, non hanno. Il che suona come un'offesa per tutta la categoria.
13) Ho gia un agente televisivo, ne ho uno per la moda e prestissimo ne avrò anche uno per il cinema. Non mi serve nessun blog per assicurarmi nuovi casting, ne ho già abbastanza. Si fidi! E ripeto che non uso la blogosfera per ostentare la mia celebrità, sono solo un giovine che ha la passione per internet e per i blog. E non sarà certo gente come lei a farmela passare.
Scegliamo di andare avanti!
Per TgMatt,
Matteo Pedrosi (con la collaborazione di Emiglio Gavatta),
Arcore.