Caso Zidane, testata a Materazzi

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norik
view post Posted on 12/7/2006, 12:31




MONDIALI: ZIDANE PARLA QUESTA SERA SU CANAL PLUS

PARIGI - Zinedine Zidane sara' intervistato questa sera in diretta, alle 20, su Canal Plus, dove spieghera' quanto successo nella finale dei Mondiali tedeschi. Lo ha annunciato la stessa pay tv francese, che e' uno degli sponsor dell'ormai ex fuoriclasse francese. Il capitano dei Bleus, espulso per la testata a Materazzi nella finale dei Mondiali Italia-Francia, finora non ha fatto commenti sulla sua espulsione.

Ansa 12 07 2006
 
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norik
view post Posted on 12/7/2006, 23:22




MIRROR: MADRE ZIDANE FURIOSA, CASTREREI MATERAZZI

LONDRA - In attesa di conoscere la verità di Zinedine Zidane, in sua difesa accorre la madre che non solo lo scagiona ma dichiara di augurarsi la castrazione di Marco Materazzi.

Secondo il tabloid britannico Mirror la signora Malika, attualmente ricoverata in un ospedale francese, si sarebbe scagliata contro il difensore azzurro, reo (secondo la ricostruzione del giornale) di aver offeso l'onore della famiglia Zidane con insulti razzisti e discriminatori.

"Sono profondamente disgustata da ciò che ho sentito - ha commentato con alcuni amici la signora Zidane -. Ringrazio mio figlio per aver difeso il nostro onore. Nessuno al mondo dovrebbe essere vittima di simili offese, né in campo né fuori, e non mi interessa se c'era in palio la Coppa del Mondo. Provo solo disprezzo per Materazzi e, se è vero ciò che è stato scritto sui giornali, voglio i suoi testicoli su un piatto".

Quindi un pensiero per il figlio, che ha chiuso ingloriosamente con il calcio con un'espulsione in mondovisione: "Tutta la nostra famiglia è profondamente addolorata che la carriera di Zinedine sia terminata con un cartellino rosso, ma almeno conserva la sua dignità, qualcosa di più importante del calcio".

Secondo alcuni presunti 'esperti' lettori di labiali, Materazzi avrebbe offeso la madre di Zidane definendola "una prostituta terrorista". Una versione sempre negata dall'azzurro. Questa sera, in diretta tv, la verità del campione francese.

Ansa 12 07 2006
 
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norik
view post Posted on 12/7/2006, 23:55




IL PRINCIPINO ZIDANE PIAGNUCOLA: “MATERAZZI HA INSULTATO LE DONNE DELLA MIA FAMIGLIA” – MA DOVE VIVE ZIZOU, A OXFORD? SU QUALSIASI CAMPO DI CALCIO VOLANO INSULTI – PENSASSE PIUTTOSTO ALLA POETESSA MADRE CHE CHIEDE I TESTICOLI DEL REO SU UN PIATTO...

Da Corriere.it
Zinedine Zidane si è scusato per aver dato una testata a Marco Materazzi durante la finale dei Mondiali, ma «non si pente», perchè è stato insultato con «parole molte dure». Lo ha detto il calciatore francese intervistato da Canal Plus.

Poi entra più nello specifico. Tutto sarebbe iniziato perchè Materazzi gli avrebbe tirato la maglietta. «Io - continua Zidane - gli ho detto che potevo dargliela negli spogliatoi e lui ha iniziato con gli insulti. Ha insultato più volte le donne della famiglia. Al primo insulto ho fatto finta di nulla, ma poi non ho resistito, sono un uomo».

Non risponde però alla domanda del giornalista che gli chiede di rendere pubblico l'insulto. «Si guarda sempre alla reazione e mai alla provocazione - si è giustificato - ma il vero colpevole è quello che provoca. Da Materazzi ho ricevuto parole che sono più dure dei gesti. Avrei preferito prendere un pugno».

«DOVREBBERO CASTRARE MATERAZZI»
«Non provo altro che disprezzo per Materazzi e se le cose che ha detto sono vere, allora voglio i suoi genitali su un piatto». Così in un'intervista al quotidiano inglese "The Mirror" Malika Zidane, mamma di Zinedine.

La donna ha detto di volere la castrazione di Marco Materazzi per averla definita una «prostituta terrorista» nello scambio di parole cui poi è seguita la testata del capitano francese all'azzurro. «Sono totalmente disgustata da ciò che ho sentito - si legge sul quotidiano inglese - prego mio figlio di difendere l'onore della famiglia. Tutta la nostra famiglia è profondamente dispiaciuta che la carriera di Zinedine potrebbe finire con un cartellino rosso ma almeno gli resta l'onore. Alcune cose sono più grandi del calcio».

GALLAS: GLI SPACCO LA FACCIA
Intanto ci pensa William Gallas, difensore dei Bleus, a riaccendere il fuoco delle polemiche. Il difensore francese, seguito anche dal Milan, è furioso con Materazzi per l'episodio con Zidane: «Vorrei solo picchiarlo», dice senza troppi giri di parole. «Sappiamo tutti come sono fatti gli italiani, fanno sempre così. Quando sentono che stanno subendo, provocano - spiega Gallas nelle parole riportate dai media inglesi - Quando ho visto Zidane andarsene così, avrei voluto spaccare la faccia a Materazzi. A volte un giocatore fa il furbo, dicendo cose per le quali vorresti ucciderlo. Gli italiani barano, ma non possiamo farci nulla».

LE PRECEDENTI FOLLIE DI ZIZOU
Da Repubblica.it
Due i precedenti violenti nella carriera di Zinedine Zidane. Due momenti in cui il giocatore francese ha perso la testa senza apparente ragione. 24 ottobre 2000: la Juventus gioca al Delle Alpi con l'Amburgo una partita di Champions League. Al 29' il francese colpisce con una testata in faccia il tedesco Kientz: espulsione e 5 giornate di squalifica. La Juve esce sconfitta per 3-1

E' il 18 giugno '98, Mondiale in Francia: i padroni di casa giocano una facile partita con l'Arabia Saudita. Vincono 4-0 ma, al 70' perdono il loro alfiere reo di aver colpito a freddo il saudita Fuad Amin. Due giornate di squalifica.

Dagospia 12 07 2006
 
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EffeCi
view post Posted on 13/7/2006, 00:06




Zidane :mache: ha trovato il terreno molle nei suoi connazionali arroganti e incapaci di perdere.
L'Italia "mafiosa, parassita e corrotta" :devil: dà lezioni di carattere ad una nazione di galli spennati. Puah!

SIAMO CAMPIONI DEL MONDOOOO, PO-PO-PO-PO-PO-PO-PO!!!

:medio: :biggrin:
 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 00:12




ZIDANE: MI SCUSO MA NON MI PENTO

PARIGI - "Materazzi ha detto cose molto dure e ha insultato la mia famiglia". Così, intervistato da Canal Plus, Zinedine Zidane. "Nella partita non c'erano stati contenziosi - ha detto Zidane - normali frizioni di gioco". "Non ho avuto problemi neanche con Materazzi fino a quando non mi ha tirato la maglia. Allora gli ho detto di fermarsi - ha aggiunto Zidane -. Se vuoi la maglia te la do alla fine del match. A quel punto mi ha detto parole molto dure che mi hanno toccato profondamente".

Zinedine Zidane si è scusato per il gesto ma "non si pente", perché è stato insultato con "parole molte dure", ha detto il calciatore. Le parole dette da Materazzi "erano più dure di un cazzotto. Avrei preferito prendere un cazzotto. Queste frasi molto dure le ho sentire una volta, due, tre volte: alla fine non ho riflettuto". Gli insulti Materazzi hanno riguardato la famiglia di Zidane ma non erano d'ordine razzista, ha precisato l'ex capitano francese. "Credo - afferma Zizou - che in episodi come quello tra me e Materazzi bisognerebbe sanzionare soprattutto il vero colpevole, che in questo caso è colui che provoca". Zidane ha poi raccontato di aver parlato a lungo con l'arbitro per spiegargli l'accaduto: "Ho provato in tutti i modi a spiegare all'arbitro Elizondo che ero stato provocato e non avevo fatto quel gesto, così, senza un motivo, anche se ribadisco che quello che ho fatto è imperdonabile". Il campione francese ha concluso l'intervista confermando che la decisione sul suo ritiro è definitiva.


MATERAZZI, NON HO INSULTATO LA MADRE DI ZIDANE

"Non gli ho detto nulla che riguardasse razzismo, religione e politica. Non ho parlato neppure della madre. Ho perso la mamma a 15 anni e ancora adesso mi commuovo a parlarne. Naturalmente non sapevo che la sua fosse in ospedale, le faccio i miei migliori auguri": è quanto ha detto Marco Materazzi in un'intervista rilasciata questo pomeriggio alla Gazzetta della sport. "Zidane è da sempre il mio mito, lo ammiro molto", ha aggiunto Materazzi che ha lasciato la sede di via Solferino prima che Canal Plus trasmettesse l'intervista al giocatore francese.

Ansa 12 07 2006
 
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EffeCi
view post Posted on 13/7/2006, 01:29




"Mi scuso, ma non mi pento".

E CHI SE NE FREGA!
 
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_Dew_
view post Posted on 13/7/2006, 07:44




Una cosa è chiara, almeno per me..
i francesi non sanno perdere.
Secondo Zidane si dovrebbe punire anche colui che provoca??
Be' ma lui in tutti questi anni ha giocato a calcio o che altro???
Me lo chiedo perchè pure essendo un'ignorante in materia, lo so benissimo che sul campo di calcio se ne dicono di tutti i colori.
Oltretutto i francesi hanno poca memoria, non è la prima volta che il loro giocatore si "esprime" in questa maniera.
La testa l'ha usata ancora per colpire qualcos'altro che il pallone e pure i tacchetti non hanno pestato solo l'erba del terreno di gioco.
Perciò si diano pace i francesi, anche se più loro rosicano più io mi diverto! :diabl: :biggrin: :ovvio: :yay: :ballo: :goitaly: :goitaly: :goitaly:


 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 15:21




L'azzurro dà la sua versione dei fatti prima della reazione di Zidane
Materazzi: «Nessun insulto a sua madre»
«Mai tirato in ballo politica, religione o razza. Il Pallone d'oro? Non gli va tolto»


MILANO — Le due verità alla fine coincidono, o quasi. E vengono annunciate praticamente in contemporanea. Mentre sullo schermo Canal Plus sta per lanciare le immagini dell'intervista a Zinedine Zidane, Marco Materazzi pacatamente racconta quello che è successo in quei pochi secondi che hanno chiuso la carriera di Zizou con un cartellino rosso.

Vogliamo finalmente svelare qual è la frase che ha scatenato la curiosità di mezzo mondo?
«Addirittura mezzo mondo?».

Forse siamo persino riduttivi. Non c'è giornale che non abbia cercato di capire che cosa lei abbia detto a Zidane. In Brasile hanno scomodato bambini sordomuti esperti di lettura del labiale per capire che cosa abbia scatenato la reazione di Zizou...
«Allora al mondo voglio urlare un paio di cose».

Prego.
«In quella frase non ho fatto alcun tipo di riferimento alla religione, alla politica o al razzismo».

Per esclusione, secondo quanto è uscito sui giornali, rimangono quindi mamma e sorella.
«Allora escludo anche gli insulti alla mamma. Chi mi conosce sa che ancora oggi non riesco a parlare di mia madre senza che mi venga da piangere. L'ho persa a 15 anni e ancora oggi questa è una ferita aperta. Non insulterei mai nessuno tirando in ballo la mamma».

Resta la sorella...
«Se andiamo per esclusione...».

Quindi la versione di Marco Materazzi è: in campo ho insultato la sorella di Zidane, giusto?
«Ripeto: andando per esclusione...».

Lei sapeva che la madre di Zidane era ricoverata in ospedale ed è stata dimessa ieri?
«Non lo sapevo. Le faccio i miei auguri. Ripeto: so che cosa significa perdere la mamma, è un mio punto debole».

Mamma Zidane avrebbe anche dichiarato a un giornale inglese che vorrebbe i suoi testicoli su un piatto.
«E io la capisco. Perché se lei legge cose false sui giornali, è normale che abbia una reazione».

Lei sa che potrebbero dirle che in fondo si tratta della sua parola contro quella del numero 10 francese.
«Zidane sa bene che non ho detto certe cose. Io lo apprezzo, anzi lo venero, per le cose che ha saputo fare in campo. Anzi, quando ci siamo affrontati in campionato in Italia, ho anche scambiato la maglietta con lui».

Pare che volesse regalargliela anche l'altra sera a Berlino, prima di tirarle una testata...
«Mi sa che c'era dell'ironia, nella sua offerta...».

Zidane l'accusa di essere un provocatore.
«La provocazione è stata trattenerlo per la maglia e cercare di non farlo saltare, perché temevo un colpo di testa come quello che aveva costretto poco prima Buffon a una grande parata».

Il colpo di testa poi è arrivato comunque...
«Non era esattamente la stessa cosa».

Scusi, ma allora l'ha solo trattenuto?
«No. Ovviamente no. Però se guardate le immagini televisive vedete che non sono stato io il primo a parlare, ma lui».

C'è chi sostiene che lei avrebbe potuto evitare la testata di Zidane. Le sarebbe bastato spostarsi.
«E io rispondo: quante persone al mondo si sarebbero aspettate una testata da Zidane? Pensavo che volesse rispondermi faccia contro faccia, non che volesse tirarmi quel colpo. Altrimenti avrei potuto mettere la testa anch'io e così poi saremmo stati espulsi tutti e due: ho già sbagliato tante di quelle volte, meno male che stavolta non l'ho fatto. E poi, se vogliamo parlare di provocazioni, allora bisogna dire tutto».

Dica.
«Quando agli Europei Totti venne squalificato per quello sputo a Poulsen, tutti se la presero con Francesco e nessuno si chiese che cosa Poulsen avesse fatto per provocare quella reazione. Con me e Zidane è successo il contrario. E quando invece io ho colpito Cirillo, sono passato dalla parte del torto e ho pagato con due mesi di squalifica. E non mi sono lamentato».

Non si sente un capro espiatorio? La Francia ha perso, Zidane è stato espulso e alla fine il colpevole è lei.
«Credo che i francesi debbano accettare la sconfitta come hanno fatto i giocatori dell'Italia nel 2000. Quella finale europea persa al golden gol ci rodeva ancora, prima della partita di domenica provavamo un misto di voglia di rivincita e di paura. Ho solo sperato che questa volta la ruota girasse nella nostra direzione».

Ma c'erano già stati altri screzi durante la partita?
«Nessuno».

E dopo?
«Nemmeno. Prima della partita avevo chiesto a Henry di scambiare la maglia con lui. Alla fine l'abbiamo fatto senza problemi».

Blatter vuol togliere il Pallone d'oro del Mondiale a Zidane.
«Non sono d'accordo. L'ha giustamente vinto per quello che ha fatto in campo, non può essere giudicato per un episodio. E lo dice uno che per colpa di qualche episodio si è fatto la fama di cattivo».

Tutta questa vicenda non le ha rovinato il sapore della vittoria mondiale?
«Un po' sì, non riesco ancora a godermi questo titolo. E alcune cose mi hanno ferito: per esempio le parole di un presidente emerito della Repubblica che senza nemmeno sapere che cosa è successo si è sentito in dovere di chiedere scusa per il comportamento di un eroe da quattro miliardi al mese».

Si consoli. Ci dica della Coppa del mondo.
«Ah, bellissima! Me la sono fatta tatuare sulla coscia sinistra...».

Che sensazione dà tenerla tra le mani?
«Anche solo nel guardarla. Stava lì, a bordo campo, prima di entrare mi era venuta voglia di sfiorarla, poi mi sono detto: no, se sei un uomo la tocchi solo alla fine. Però mentre giochi l'occhio ti scappa, e ti fa un certo effetto».

Marco Materazzi, capocannoniere degli azzurri, campione del mondo. Le basterà per essere accolto un po' meglio sui campi d'Italia la prossima stagione?
«Non lo so. Forse adesso i tifosi capiranno che non sono un santo, ma nemmeno così cattivo come mi hanno dipinto».

Zidane, dalla televisione, sta finendo di parlare di offese alle donne della sua famiglia. Materazzi non commenta. Non ne ha più bisogno. Le due versioni corrispondono. O quasi.

Roberto De Ponti
Corriere.it 13 07 2006
 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 16:16




PER GIOCARE A CALCIO NON È INDISPENSABILE ESSERE TEPPISTI, PERÒ AIUTA MOLTO
IL CAPRONE ZIDANE IERI SERA È DIVENTATO LA CARICATURA DEL DELITTO D´ONORE
SCORNATI I TERZOMONDISTI, CERTI DEL RIGURGITO FASCIO-RAZZISTA DEGLI ITALIANI


Francesco Merlo per La Repubblica

Di sicuro era meglio se stava zitto. Ha detto infatti che «la reazione è stata al di sotto della provocazione». E dunque Zidane, che ha abbattuto con una testata Materazzi, vanta ancora un credito e deve essere risarcito: ci vorrebbe adesso una bella coltellata, o un colpo di pistola, o una solenne esecuzione ordinata dalla Fifa e approvata dal sessanta per cento dei francesi.

Insomma, Zidane sarà anche un campione, ma non c´è nulla di più "scemo" che tirare fuori la madre, la sorella e la moglie a giustificazione del proprio energumenismo. Perciò Zidane ieri sera è diventato la caricatura del delitto d´onore. E anche l´afrore selvatico, arcaico e animalesco, l´antico retaggio pastoral mediterraneo dell´onore qui è ammorbidito dall´inconsistenza, dalla mancanza dell´offesa alla donna. In questa storia infatti non ci sono donne violate ma, se è vero quel che ha raccontato Zidane, ci sono due caproni: uno che ha straparlato e l´altro che ha usato la capa, ma solo perché non aveva a portata di mano "u scannaciareddi", il lungo serramanico appuntito e tagliente che i macellai usano per sgozzare gli agnellini.

Eppure, qualcosa ci è piaciuto nella pomposa intervista di Zidane, preparata e vissuta in Francia come l´annunzio del Messia. Ci diverte che ci siano rimasti male i terzomondisti, gli islamofili, quelli che, come l´organizzazione "Sos racisme" avevano letto nei movimenti labiali di Materazzi un trattato di De Gobineau. Sicuri dell´insulto etnico, avevano trasformato Zidane da colpevole autore di un gesto irresponsabile, cialtrone e volgare, da bullo dei campi calcio in un dannato della Terra oltraggiato, in un algerino aggredito dall´Oas. E in tanti erano pronti a scendere in piazza, a manifestare contro l´appropriazione indebita della coppa, contro il rigurgito fascio-razzista degli italiani, contro l´espulsione reazionaria a danno della Francia multiculturale.

Al contrario dispiace, a noi che abbiamo ammirato la sua grande eleganza calcistica, che Zidane da riprovevole sia diventato anche ridicolo, da campione isterico si sia trasformato nella macchietta della lesa maestà di Francia. E difatti ieri in tv Zidane sembrava un tragicomico personaggio dei "Delitti esemplari" di Max Aub, di quelli che commettono violenza per futili motivi e ti fanno rimanere senza parole per la gratuità assoluta e per la totale mancanza di ragioni, per la banalità del gesto collerico, furiosamente vestita di saperi dai giornalisti e dagli intellettuali e recitata da Zidane con una gravità da maschione : «Mi tirava la maglietta», «non era la prima volta che mi insultava», «ci sono frasi che fanno più male di un cazzotto»….

Sembrava di sentire le lagnosie infantili collodiane: «Mi metteva gli ossi delle ciliege nella tasca», «afferrava le mosche e me le gettava nell´orecchio», «mi allargava il buco del grembiule». Perciò questa intervista, che ha aggiunto oltraggio a oltraggio, ci toglie l´ultimo dubbio: Zidane non merita il titolo di miglior calciatore dei mondiali, che dovrebbe essere assegnato al più corretto e al più leale. Meriterebbe invece di essere affidato ai servizi sociali, per accelerarne la crescita e stimolarne la maturazione.

L´intervista del resto arriva a conclusione di una campagna nazionale francese che mira a rovesciare il fatto e, paradossalmente, a rendere reversibile la storia di questo mondiale. Istintivamente, come fosse un pensiero unico, già all´indomani della sconfitta, gran parte della stampa parigina aveva cominciato a costruire attorno a Zidane un eccentrico mondo di serissima mistificazione, con l´idea del generoso ma duro "marsigliese" che reagisce all´offesa del piccolo provocatore di professione, un personaggio dei romanzi di Izzo, un eroe che applica un codice d´onore brutale ma virile contro tutti i cagnacci spregevoli come quell´italiano. È una sorta di leghismo rovesciato che capovolge anche l´ovvietà, perché trasforma le cose nel loro contrario.

Chi infatti dovrebbe starsene nascosto, a morire di vergogna, è Zidane e non certo Materazzi. Alla fine l´intervista ha solo confermato che non ci sono attenuanti per Zidane, che non c´è provocazione che giustifichi una violenza fisica premeditata, vale a dire il contrario dello sport: la slealtà combinata con la ferocia. Ed è un peccato che dopo essersi comportato come un casseur di banlieue (recidivo), Zidane abbia esibito in tv anche lo status di stella impunita, di homme-France che pensa di godere dell´immunità come un qualsiasi parlamentare italiano.

D´altra parte l´intervista, con quel suo affannoso cercare attenuanti, dimostra anche che chi l´ha premiato l´ha fatta ancora più grossa. Nessuno ha dato la palma del miglior calciatore a Maradona dopo che ha segnato il gol con la mano, e nessuno ha celebrato Totti dopo il suo famigerato sputo all´avversario danese. Capita infatti che i giocatori si comportino da teppisti, ma è grave che al teppismo di Zidane si vogliano trovare delle ragioni. Insomma per giustificare un premio ingiustificabile, ci si è messi a pesare il banalissimo insulto di Materazzi: la famiglia, la sorella, la mamma…

L´intera intervista è stata orchestrata come una legittima rivincita su una partita di calcio perduta sul campo. E purtroppo la grande Francia, la nostra amata Francia con questa difesa a oltranza di un teppista mette a rischio la sua proverbiale eleganza. Sembra infatti la Francia antipatica e supponente dei pregiudizi e delle barzellette: vi immaginate Voltaire che giustifica o solo nasconde con le attenuanti un comportamento arrogante e violento?

Ma c´è di più. L´intervista vale un´altra testata. Non c´è peggio di chi prima ti offende fisicamente e poi, per giunta, ti vuole spiegare perché l´ha fatto; prima ti colpisce e poi ti dà anche del cretino perché tu non hai capito le sue ragioni. No, non era adesso in tv che Zidane avrebbe dovuto trovare le parole ma sul campo, e rispondere, come fanno tutti, all´insulto con l´insulto, invece di usare la testa come un pitbull usa le fauci. Ancora: subito dopo la partita, Zidane avrebbe potuto chiedere scusa a tutti i tifosi, cercare l´avversario aggredito e magari invitarlo a passeggiare con lui sugli Champs-Élisées, per mostrare a tutti che si può perdere la testa ma anche ritrovarla, e che i colpi proibiti, gli eccessi, le oltranze, insomma il coup de sang finisce quando finisce il gioco. Durante una partita, quando c´è il contatto fisico, l´insulto alle mogli e alle sorelle è scontato, anche se nessuno conosce davvero le mogli e le sorelle dei giocatori o degli arbitri che mai si ritengono offese, mai si ribellano, mai querelano. E negli stadi vengono esibiti striscioni nei quali "il cornuto" è addirittura elevato ad arte popolare.

E comunque nessun insulto giustifica l´aggressione all´avversario indifeso, l´attacco di sorpresa e di nascosto. Tolgano dunque a Zidane il premio di migliore giocatore del mondiale e lo consegnino con tante scuse a Buffon o a Cannavaro, alle cui caviglie Zidane neppure arriva (è un insulto? speriamo che, se ci incontra, Zidane non ci rifili una testata).

Dagospia 13 07 2006
 
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_Dew_
view post Posted on 13/7/2006, 16:58




Ma si rendono conto quanto sono ridicoli??? <_<
Mi sa di no. -_-
Di certo che la coppa la vedono da lontano :diabl: :yay: e ha ragione Francesco Merlo....Zidane non arriva nemmeno alle caviglie di Cannavaro, di Buffon...ma neanche a quelle di Gattuso o di Pirlo, manco le vede aggiungo io. :ovvio:
:goitaly: :goitaly: :goitaly:
 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 19:58




CALCIO, ZIDANE; CHIVU: NON DOVEVA REAGIRE COSI'

Cristian Chivu non giustifica Zidane per la testata a Materazzi. ''Zidane per me è sempre Zidane - ha detto -, ma in campo si dicono tante cose e lui non doveva reagire così. Forse è stata la frustrazione e forse trovo anche delle scuse. Se ogni domenica si desse retta a quello che viene detto in campo si scatenerebbe una guerra civile". (13/7/2006)

Repubblica.it
 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 20:30




F1:Alonso,Zidane poco professionale
Trulli, vittoria dell'Italia risposta ai denigratori


(ANSA) - MAGNY COURS, 13 LUG - 'La sua non e' stata la risposta di un professionista'. Il pilota della Renault, Alonso, critica Zidane per la testata a Materazzi. 'Zinedine Zidane - spiega - e' il mio giocatore preferito. Ma non puo' far certe cose in campo'. Critiche al giocatore francese anche da Trulli (Toyota): 'Zidane e' un grande ma quello che ha fatto in campo non e' stato carino'. Per il pilota pescarese, la vittoria dell'Italia 'e' il modo migliore per rispondere a chi ha cercato in ogni modo di denigrarci'.
 
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norik
view post Posted on 13/7/2006, 22:33




Su internet sono partite le prese per i fondelli :D

"Zidane, un nuovo modo per risolvere i problemi" :woot:
(video)

www.youtube.com/watch?v=js0vOgjBfD8
 
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54 replies since 12/7/2006, 12:31   937 views
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