La Freccia Nera, ..di nuovo in TV

Martina Stella e Riccardo Scamarcio, sex symbol per fiction

Lei è appena uscita dalla lunga storia d’amore che l’ha legata a Lapo Elkann, trascinandosi dietro polemiche per come è avvenuta la rottura, lui è il nuovo sex symbol delle adolescenti italiane e non solo. Protagonista di film di successo, ora approda nel mondo delle fiction tv. Sono Martina Stella e Riccardo Scamarcio, insieme sul set del remake de “La Freccia Nera”.

In questi giorni, nel Borgo Medioevale di Torino, inizieranno le riprese della fiction tv in sei puntate tratta dal romanzo di Stevenson che andrà in onda sulle reti Mediaset tra circa un anno. Per tutto il mese di novembre il complesso del parco Valentino si trasformerà in un villaggio del Quattrocento. In realtà il suggestivo Borgo medievale, con la sua Rocca, è stato costruito nel 1884, per l’Esposizione Italiana, come esempio di architettura piemontese e valdostana.

In questa splendida location Martina e Riccardo metteranno in scena le gesta di eroi che in passato avevano già fatto sognare i telespettatori. Negli anni ’68 avevano il volto di una giovanissima Loretta Goggi, Arnoldo Foà e Aldo Reggiani. Oggi ci sono loro: belli e sexy, adorati dai fans. E chissà che tra i due non possa scoccare, anche nel privato, la famosa scintilla…

da Gossipnews.




Io che ricordo come Frà riporto la sigla dello sceneggiato della Rai...

Sibila il vento la notte si appresta
e la nera foresta minacciosa si fa
passa ma trema se senti un fruscio
perché è il segno d'addio
che la vita ti dà
lascia la spada se il cuor non ti regge
perché questa è la strada
che da noi fuorilegge
ti porterà

lala lalala la

la freccia nera fischiando si scaglia
è la sporca canaglia che il saluto di dà
vieni fratello è questa la gente
che val meno di niente perché niente non ha
ma se il destino rovescia il suo gioco
nascerà nel mattino una freccia di fuoco
la libertà

la la lalalala lala

Memè, io che ricordo, come te, so già che non la guarderò. Per me sarebbe come scambiare un disco dei Beatles con un disco di Nek. Aborro!!
Anzi, volevo comprarmi i dvd dello sceneggiato, ma non li ho più ritrovati e spero che li rimettano in giro presto. Mio fratello ed io, da piccolini, andavamo matti per Sir Daniel/Arnoldo Foà, che ci faceva anche un po' paura.

1968, 22 dicembre, domenica sera, programma Nazionale Rai, un coro canta: "La freccia nera fischiando si scaglia, è la spada canaglia che il saluto ti dà". Un'intera generazione comincia a ricordarla da allora e chissà per quanti altri anni ancora, insieme allo sceneggiato, tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson e premiato dallo strepitoso ascolto di sedici milioni e mezzo di telespettatori. A far da sfondo alla storia c'è sempre la Guerra delle Due Rose, ma in primo piano c'è la ribellione capitanata a colpi di frecce nere da Ellis Duckworth (Glauco Onorato) contro il cattivo e sleale Sir Charles Brackley. Dopo qualche esitazione iniziale, i ribelli hanno nel frattempo guadagnato un nuovo arciere in Dick Shelton, che ha scoperto la verità sulla morte di suo padre ed è sfuggito al pugnale di un sicario. Prima di darsi alla macchia e alla lotta nella foresta, il bel Dick fa però anche un'altra scoperta: John altri non è che Joan. Oltre che per l'onore, nelle puntate successive ci sarà da combattere anche per amore...


Condivido Frà a me i "rifacimenti" non piacciono mai, questo sarò presuntuosa ma mi piacerà men che meno
Dissento sul personaggio interpretato dal mitico Foà..... mamma che paura...anche quello interpretato da Adalberto Maria Merli non scherzava ...era alquanto inquietante